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Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia

La start up casertana ‘Alfonsino’ porta la spesa a casa: "Così tuteliamo fasce a rischio"

Il co-founder Pascarella: "Stop alle file chilometriche fuori ai supermercati"

L’emergenza sanitaria, che ha costretto milioni di persone a rimanere tra le quattro mura domestiche, ha inaugurato una nuova era per la spesa a domicilio. Secondo i dati NetComm, il settore ha registrato un’impennata del 96% post lockdown.

Durante il lockdown, a causa delle restrizioni per contenere il contagio da Covid-19, sono aumentate le domande di spesa a domicilio con delivery veloce. Ed è proprio sulla celerità della consegna dei prodotti food che punta Alfonsino, la startup del food delivery che mira a creare un legame umano, quasi affettivo, tra chi consegna e chi ordina il cibo a domicilio. La realtà casertana che permette di scegliere tra i migliori ristoranti, trattorie, sushi bar dei piccoli centri in modo semplice e veloce, via chat su Facebook Messenger oppure attraverso la classica App, e di ricevere il proprio pasto in 30 minuti, ha incrementato il servizio di "spesa a domicilio", già presente in diverse località della Campania, tra cui: Caserta, Aversa, Santa Maria Capua Vetere e Nola.

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“L’obiettivo è dare un supporto ai supermercati e negozi di alimentari, fornendo loro un canale di vendita complementare e alternativo alla vendita fisica, ma anche ai clienti, che possono così risparmiarsi file chilometriche fuori ai supermercati, tutelando le fasce di popolazione più a rischio - afferma Domenico Pascarella, co-founder di Alfonsino - I rider di Alfonsino consegneranno la spesa a domicilio in scooter o auto, proprio per raggiungere anche le abitazioni più distanti, entro un’ora: verrà però sempre mantenuto il raggio di copertura del servizio che è di 4 km e mezzo dal centro città".

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