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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Dietrofront della Jabil: stop ai 440 licenziamenti, si va verso rinnovo Cigs

Caserta - Finalmente buone notizie sul fronte del lavoro. I 750 addetti di Jabil Circuit Italia che lavorano presso il sito di Marcianise possono fare un sospiro di sollievo in quanto l'azienda ha bloccato i 440 licenziamenti annunciati non più...

Finalmente buone notizie sul fronte del lavoro. I 750 addetti di Jabil Circuit Italia che lavorano presso il sito di Marcianise possono fare un sospiro di sollievo in quanto l'azienda ha bloccato i 440 licenziamenti annunciati non più tardi di venerdì scorso. I lavoratori potranno accedere al terzo anno consecutivo di cassa integrazione straordinaria. E' questo il risultato venuto dall'odierno incontro al ministero dello Sviluppo economico tra azienda e sindacati. Al termine di circa quattro ore di discussione, si è arrivati alla sottoscrizione di un verbale che rappresenta un interessante punto d'incontro tra le parti sociali e l'azienda. La multinazionale americana dell'elettronica professionale ha fatto dietrofront sugli esuberi dettagliati nel corso della presentazione del piano industriale 2014-2015, davanti all'impegno di Fim, Fiom e Uilm di prendere parte a un tavolo territoriale sulle strategie per rendere più competitivo quello che adesso è di fatto l'unico stabilimento italiano del gruppo.
In mattinata un gruppo di lavoratori della Jabil avevano inscenato una protesta davanti palazzo Chigi. I manifestanti sono stati bloccati ai margini della zona di sicurezza, su via del Corso, e per qualche minuto hanno bloccato il traffico. Sul posto si sono subito schierate le forze di Polizia, che hanno messo sotto controllo la situazione e in sicurezza la piazza davanti al palazzo del governo.
"Abbiamo chiesto al management di Jabil Italia la gestione degli esuberi attraverso l'attivazione della Cigs per complessità tecnologica". Così Enrico Azzaro, coordinatore nazionale del settore per la Uilm nazionale, ha replicato al Ceo della multinazionale, Clemente Cillo, che aveva annunciato 440 esuberi su 750 addetti, oggi occupati nel sito di Marcianise. "La società in questione – ha ribadito il sindacalista della Uilm nel corso dell'incontro presso il dicastero dello Sviluppo economico, concluso da poco – deve rivedere assolutamente la propria posizione: questo sarà possibile trasferendo attività dagli altri "plants" in Europa, dato che il mercato conta 45 miliardi di euro di attività proprio nel vecchio continente contro i 750 milioni dell' Italia. Se all'interno del perimetro nazionale Jabil possiede una quota marginale oltre confine, i margini e ricavi diventano importanti essendo la multinazionale in questione il più grande player contoterzista al mondo".

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