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Equo compenso, Trenta Righe: no ad accordi al ribasso

Caserta - «Un accordo poco chiaro che rischia di rappresentare solo un ulteriore attacco alla professione giornalistica». E' questa la posizione assunta dall'Associazione Giornalisti Casertani Trenta Righe a seguito della riunione dei soci svolta...

«Un accordo poco chiaro che rischia di rappresentare solo un ulteriore attacco alla professione giornalistica». E' questa la posizione assunta dall'Associazione Giornalisti Casertani Trenta Righe a seguito della riunione dei soci svolta per affrontare la delicata questione dell'accordo sull'equo compenso tra Fieg e Fnsi. «L'equo compenso doveva e deve essere un'occasione di riscatto per tanti colleghi, l'occasione per riconoscere dignità anche economica a questa professione, invece così come sembra configurarsi rischia di essere solo un tentativo di deprezzare il nostro lavoro, soprattutto per i free lance» sottolinea la presidente dell'associazione Antonella Palermo che aggiunge: «Sono ancora troppi i dubbi su quest'accordo e poco chiari i contorni della sua attuazione. Per questo motivo, come Associazione Giornalisti Casertani Trenta Righe appoggiamo la petizione per invitare il sottosegretario Luca Lotti a ritirare la delibera su cui pende anche l'ipotesi di un ricorso alle vie legali e invitiamo tutti i colleghi a mobilitarsi: è il momento di essere uniti in difesa dei nostri diritti. E' in gioco la nostra professionalità e con essa la stessa qualità dell'informazione». Per sostenere la petizione basta collegarsi a questo link https://chn.ge/1pxkw6i .

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