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Sciopero FLC CGIL e manifestazione del 12 ottobre a Caserta

Caserta - Anche a Caserta studenti e lavoratori della scuola, ata e docenti, sono scesi in piazza per ribadire di avere già dato e non essere più disposti a farlo. Un corteo di circa 2000 studenti e lavoratori ha attraversato le vie del centro...

Anche a Caserta studenti e lavoratori della scuola, ata e docenti, sono scesi in piazza per ribadire di avere già dato e non essere più disposti a farlo. Un corteo di circa 2000 studenti e lavoratori ha attraversato le vie del centro dalla stazione ferroviaria a Piazza Redentore, tenendo poi un comizio davanti la sede municipale.Personale ata e docenti hanno tenuto in contemporanea un sit in davanti la prefettura. Una delegazione composta dal segretario generale della CGIL Camilla Bernabei, il segretario generale della FLC CGIL Caserta Enrico Grillo, e i delegati sindacali Massimo Fusco e Caterina Vesta, è stata ricevuta dal Prefetto, riportando puntualmente quanto sta accadendo ai lavoratori del comparto in provincia e le richieste.
I lavoratori sono indignati per questo accanimento in modo particolare sulla scuola, già massacrata dal 15 % di tagli della legge 133, dal blocco del contratto che ora si allungherà fino al 2017, dalla sospensione del diritto contrattuale alla progressione economica, dal blocco delle posizioni stipendiali per i neo assunti per 9 anni, dall'aumento dei carichi di lavoro per l'aumento degli alunni per classe, per la riduzione del tempo scuola, per l'offesa perpetrata ai danni dei docenti inidonei che l'amministrazione vorrebbe spostare sui ruoli ata d'imperio.
Ora nella legge di stabilità si straccia definitivamente il nostro contratto portando a 24 le ore di insegnamento nella secondaria, senza un euro in più. Qui a Caserta la situazione è particolarmente stridente perchè questa provincia ha bisogno di più scuola, università e ricerca. Proprio in ragione della complessità dei problemi che bisogna affrontare per tirare avanti. Qui c'è un milione di persone che reclama il diritto al futuro. E una intera generazione di lavoratori della conoscenza che pretende di produrre competenze per mettere a sistema tutte le potenzialità del nostro territorio e dare una speranza anche alla "Terra di Lavoro".
Intanto gli studenti hanno chiesto e ottenuto dal sindaco di Caserta la disponibilità di uno spazio di discussione democratica nella biblioteca comunale. Un segnale importante, in questa città: i giovani, il futuro di questo paese, potranno confrontarsi su importanti problemi e cercare soluzioni. Molte le proposte di docenti e ata di fare alrettanto nelle scuole occupandole simbolicamente in assemblee permanenti. Non si può più aspettare, bisogna ora difendere il nostro diritto al lavoro e il diritto di tutti alla conoscenza.

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