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I.B.G. resiste alla crisi: nel 2014 aumentano Produzione e Fatturato
Caserta - La IBG SpA, azienda campana leader nella produzione e nella commercializzazione di bevande analcoliche, si appresta a chiudere il 2014 registrando, nonostante la contrazione dei consumi, ottime performance sia nei volumi di produzione...
La IBG SpA, azienda campana leader nella produzione e nella commercializzazione di bevande analcoliche, si appresta a chiudere il 2014 registrando, nonostante la contrazione dei consumi, ottime performance sia nei volumi di produzione, sia nel fatturato. L'azienda, guidata da Rosario Caputo, ha il cervello (management) a Caserta e il cuore (stabilimento) a Buccino (Sa), produce e commercializza, in esclusiva, nel Sud Italia i brand Pepsi, Gatorade, Thè Lipton e Looza, e su tutto il territorio nazionale la storica bevanda Chinotto Neri. Di seguito, in sintesi, i principali indicatori che hanno caratterizzato il fatturato 2014 della I.B.G. SpA:
Nel corso del 2014, malgrado il mercato delle bevande analcoliche fletta di circa il 10%, la IBG incrementa con i prodotti Pepsi, nei territori del Sud Italia, un +4% di quota e un +5% in volumi rispetto al 2013. Nonostante gli sport drink in Italia subiscono il calo dei consumi, perdendo un 11% di quota di mercato, la IBG con Gatorade mantiene inalterata la propria quota di mercato del 31%. Per il the in Italia i consumi sono ancor di più depressi, arrivando a un -16% di calo di quota di mercato, ciononostante la IBG tiene botta, confermando la propria quota di mercato al 4%.
"Esprimo profonda soddisfazione - dichiara Rosario Caputo, Presidente di I.B.G. SpA - per i risultati conseguiti nell'ultimo anno, nonostante una forte riduzione dei consumi registrata dal nostro mercato di riferimento. Ciò è stato possibile grazie ad un duro lavoro quotidiano, al sostegno di una squadra di ottimi collaboratori costruita nel tempo e ad un grande radicamento sul territorio. I numeri sono tutti dalla nostra parte: nel 1993 producevamo poco più di 10 milioni di litri, oggi raggiungiamo i 150 milioni di litri. La prossima sfida è legata ad un prodotto a noi molto caro: il Chinotto Neri. In questo caso, più che la crescita dei volumi, vogliamo che la nostra bevanda si attesti come un prodotto di qualità. Ci crediamo molto e stiamo profondendo il massimo sforzo per far sì che il Chinotto Neri si affermi sempre più come emblema del Made in Italy".