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Publiparking: sindacati proclamano lo stato di agitazione

Caserta - Dopo una lunga e responsabile attesa, FILT-CGIL, FISASCAT-CISL e UILTUCS Caserta, sono state costrette a proclamare lo stato di agitazione ed una prima iniziativa di sciopero di tutto il personale dipendente di PUBLIPARKING, già'...

Dopo una lunga e responsabile attesa, FILT-CGIL, FISASCAT-CISL e UILTUCS Caserta, sono state costrette a proclamare lo stato di agitazione ed una prima iniziativa di sciopero di tutto il personale dipendente di PUBLIPARKING, già' dipendente di PUBLISERVIZI, addetto agli stalli di sosta a pagamento.
Lo sciopero, di due ore, dalle ore 10 alle ore 12, fissato per domani 2 gennaio si è' reso necessario per la manifesta indisponibilità' di PUBLIPARKING, PUBLISERVIZI e Comune di Caserta ad incontrare le OO.SS. dei lavoratori che da circa un mese chiedono risposte al trasferimento delle attività' legate agli stalli di sosta cittadini ed i relativi lavoratori a PUBLIPARKING con tutto ciò' che ne consegue relativamente alla stabilizzazione dei livelli occupazionali.
"E' palese la violazione del bando di gara che non consente, assolutamente, la cessione dell'attività' pena lo scioglimento del contratto di affidamento dell'appalto. In tutto questo e' grave l'atteggiamento del Comune che, in quanto stazione appaltante, sarebbe dovuto intervenire di ufficio ed invece continua a latitare ed a sottrarsi alle richieste di incontro del sindacato".
La violazione dell'appalto e le condizioni dei lavoratori, poco meno di 70, restano il tema centrale della vertenza considerando che si continua ad imporre un contratto a tempo determinato con utilizzo part-time a 20 ore settimanali e con l'azzeramento di tutti i diritti già' matturati nei precedenti 36 mesi in capo a PUBLISERVIZI.Una chiara strategia aziendale che con l'ausilio del Comune e' mirata a stravolgere le regole dell'appalto pur di non stabilizzare i lavoratori e lasciarli, quindi, in uno stato di precarizzazone infinita attraverso la sottoscrizione di un verbale di rinuncia a tutto quanto precedentemente maturato in termini di diritti.
"Lo sciopero di domani si rende necessario perché' il sindacato ed i lavoratori meritano rispetto per le legittime richieste avanzate e perché' il confronto resta l'unico strumento per prevenire il conflitto e realizzare le migliori soluzioni possibili nel rispetto dei ruoli e degli interessi che si rappresentano".

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