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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia Pignataro Maggiore

Il pastificio Pallante apre un nuovo stabilimento a Pignataro

Pignataro Maggiore - Si terrà Lunedì, 3 Dicembre 2012, presso la sede del Comune di Pignataro Maggiore, la Conferenza dei Servizi, al fine di esaminare il progetto della società Antonio Pallante di Capodrise per la realizzazione di un nuovo...

Si terrà Lunedì, 3 Dicembre 2012, presso la sede del Comune di Pignataro Maggiore, la Conferenza dei Servizi, al fine di esaminare il progetto della società Antonio Pallante di Capodrise per la realizzazione di un nuovo Pastificio, in località San Girolamo del Comune di Pignataro Maggiore, interessante la strada statale Casilina. Un pastificio per la produzione della pasta che s estenderebbe su un'area di oltre 40.000 mq. Un insediamento più grande di quello che già i Pallante gestiscono sul territorio di Capodrise. Un opificio di circa venticinquemila metri quadrati che impiega cinquanta operai. A poca distanza dall'autostrada A1, questa società produce la pasta che finisce nei supermercati con i marchi "Pasta Reggia", "Spighe di Campo" e "Nutri Bio". Relazionerà l'ing. Girolamo Parente, responsabile del servizio tecnico del Comune. Alla Conferenza dei Servizi interverrà anche – in rappresentanza della Confederazione Cisas e su delega del Segretario Regionale, Mario De Florio – il dirigente del Dipartimento Viabilità e Trasporti della Confederazione, Luciano Caiazza. La Cisas evidenzia l'importanza dell'avvenimento, che – col nuovo opificio industriale della ditta Pallante – assumerà un particolare significato per la predetta area industriale, divenuta da anni il cimitero di aziende, una volta floride come le ex Pozzi e Vavid, che davano occupazione a centinaia di lavoratori. A tale proposito, il Segretario della Cisas De Florio formula i migliori auguri al sindaco di Pignataro Maggiore ed alla ditta Pallante per questa positiva iniziativa, che si augura possa essere imitata anche da altri industriali, in modo che la intera zona dell'Asi possa divenire nuovamente un centro occupazionale, come lo era alcuni decenni fa prima della crisi economica, che ha portato nel casertano la chiusura di tutte le grosse e medie aziende con la perdita di decine di migliaia di posti di lavoro. I componenti della famiglia Pallante erano impegnati come mugnai in Irpinia già nel 1949 nel primo mulino a palmenti alimentato ad acqua con annesso pastificio ed una capacità produttiva di 25 q.li al giorno. Oggi lo stabilimento di Capodrise produce 2.900 q.li giornalieri selezionando ancora pregiate semole, processate nella miglior combinazione tra tradizione e tecnologia. La quarta generazione dei Pallante è attualmente impegnata nello stabilimento di Caserta. L'attuale pastificio è cresciuto nel tempo in modo esponenziale con investimenti importanti che lo rendono all'avanguardia sia nella produzione che nel Controllo Qualità del prodotto finito. Dal punto di vista commerciale il Pastificio Antonio Pallante si è trasformato da una realtà che soddisfaceva le esigenze del mercato locale ad un modello internazionale che esporta in molti paesi e che ha tra i suoi clienti importanti trader e catene a livello mondiale. L'alta tecnologia di produzione e la meccanizzazione dei processi permette di competere nei costi con prodotti di elevatissima qualità.

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