Di Lucia (UIL-FPL): Garantire livello occupazionale Operatori Socio Sanitari operanti da dieci nellasanita' casertana
Caserta - Si è tenuta , presso il presidio ospedaliero di Maddaloni l'assemblea degli Operatori Socio Sanitari (OSS) della Cooperativa AIDO/Pellicano, in servizio negli Ospedali e nei servizi dell'Asl Caserta. All'ordine del giorno il nuovo...
Si è tenuta , presso il presidio ospedaliero di Maddaloni l'assemblea degli Operatori Socio Sanitari (OSS) della Cooperativa AIDO/Pellicano, in servizio negli Ospedali e nei servizi dell'Asl Caserta. All'ordine del giorno il nuovo appalto per la fornitura del servizio di OSS, il cui bando scade nel prossimo mese di marzo e che, rispetto a quello operante, presenta numerose novità che potrebbero pregiudicare i livelli occupazionali o, nella migliore delle ipotesi, una vera e propria 'lotta fra poveri'.Il bando, infatti, non prevede il mantenimento del personale attualmente impegnato, ignorando la classica clausola di salvaguardia dei livelli occupazionali esistenti, inoltre rimane irrisolta la questione delle 130 ore minimo pro capite, cosi come previsto dal capitolato d'appalto. Monte ore da garantire al personale, che attualmente lavora solo 78 mensili. L'assemblea - convocata dal Segretario provinciale UIL-FPL , Franco di Lucia e dal segretario aziendale del PO di Maddaloni Caterina Buccivo, si è posto un quesito basilare: come è possibile aumentare le ore di lavoro se non si aumenta il relativo stanziamento di Bilancio? La speranza è che dietro questo mancato finanziamento non si nasconda il pericolo di perdita di lavoro per una parte del personale, così come del resto, si vocifera all'interno dell'azienda. La UIL-FPL , nell'intento di difendere gli attuali livelli occupazionali, con una nota ha chiesto al Direttore generale: di modificare il bando di gara con l'inserimento della norma di salvaguardia per i livelli occupazionali esistenti; la modifica dello stanziamento, pur nei limiti di spesa esistenti, al fine di aumentare le ore di ciascun operatore, che allo stato attuale, con le 78 ore non raggiunge la cifra di 500 euro mensili di stipendio; e, infine, un incontro urgentissimo sull'argomento, al fine di valutare ogni percorso utile per il raggiungimento di questo obbiettivo, di concerto con tutte le organizzazioni sindacali di categoria.L'affollata assemblea ha mostrato forti perplessità sulla poca attenzione che l'azienda ha riservato all'argomento pur essendo a conoscenza che i lavoratori in questione prestano ininterrottamente la loro opera da circa 10 anni all'interno delle strutture ospedaliere. "La UIL-FPL - ha dichiarato il Segretario provinciale Di Lucia - non lesinerà alcuna azione pur di salvaguardare lavoratori che da circa 10 anni stanno garantendo il servizio all'interno delle corsie ospedaliere a diretto contatto con gli ammalati. Auspichiamo – ha concluso Di Lucia - che il Direttore generale dia immediate risposte a queste preoccupazioni. In caso contrario non esiteremo ad intraprendere tutte le azioni di lotta necessarie in concerto con le altre sigle sindacali".