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Martedì, 23 Aprile 2024
Economia

Alitalia, al via il referendum fra i lavoratori. Cortorillo (Filt Cgil): 'Alta affluenza'

(Roma) "A questo punto è indispensabile fare chiarezza e l'unico modo per farlo, prima dell'assemblea dei soci del 25 luglio, è fare esprimere attraverso un referendum tutti i lavoratori del gruppo Alitalia". A sostenerlo sono Filt Cgil, Fit Cisl...

(Roma) "A questo punto è indispensabile fare chiarezza e l'unico modo per farlo, prima dell'assemblea dei soci del 25 luglio, è fare esprimere attraverso un referendum tutti i lavoratori del gruppo Alitalia". A sostenerlo sono Filt Cgil, Fit Cisl e Ugl sul referendum che si terrà da ieri alle 16 alle 8 del 25 luglio su accordo integrativo aziendale che contiene l'accordo sul contributo del lavoro, ricordando che "nonostante la validità degli accordi su integrativo aziendale e contratto collettivo del trasporto aereo sezione vettori, in quanto sottoscritti da un insieme di sindacati che rappresentano molto più del 50% dei lavoratori di Alitalia, la Uiltrasporti che non ha firmato gli accordi ha chiesto il referendum in azienda sulla base del testo unico del 10 gennaio del 2014. Inoltre – proseguono le tre sigle sindacali – l'amministratore delegato Del Torchio, in risposta alla richiesta Uil, ha confermato la drammaticità della situazione dell'azienda che il 25 deve affrontare l'ultima prova decisiva per evitare il fallimento e per poter avviare a buon fine l'accordo con Etihad e nessuna delle due condizioni si potrà realizzare in mancanza dell'accordo sindacale".
Secondo Filt, Fit e Ugl "gli accordi sottoposti a referendum, sofferti e impegnativi per il lavoro, sono uno degli elementi indispensabili per scongiurare il fallimento di Alitalia e conseguentemente il fallimento dell'operazione di ingresso di Etihad. L'accordo sul costo del lavoro – spiegano – dura sei mesi e si concluderà, quando sarà già costituita la nuova azienda, a seguito dell'accordo con Etihad ed il rinnovo del ccnl del Trasporto Aereo, che sarà applicato dalla nuova Alitalia, garantisce gli aumenti contrattuali e stabilità nei trattamenti economici e normativi dopo il passaggio di azienda".
"A questo punto – sottolineano infine le tre organizzazioni sindacali di categoria – solo l'espressione democratica e responsabile del voto dei lavoratori può mettere la parola fine a questa fase drammatica dell'azienda con il SI al referendum, prima dell'assemblea dei soci del 25".
"Dall'apertura dei seggi alle 16 di ieri pomeriggio si è registrata un'alta affluenza in tutte le sedi dove si vota per validare l'accordo integrativo aziendale Alitalia". E' quanto riferisce il segretario nazionale della Filt Cgil Nino Cortorillo, in merito al referendum Alitalia, ricordando che "il voto prosegue stasera fino a mezzanotte e riprende domani mattina alle 7 fino alle 8 del 25".
"Nonostante l'accordo sia pienamente valido, in quanto sottoscritto dai sindacati che rappresentano più del 50% dei lavoratori Alitalia – ricorda il dirigente sindacale – si vota, in quanto la Uiltrasporti, che non ha firmato gli accordi, ha chiesto il referendum in azienda per poi successivamente invitare i lavoratori a non partecipare a questo referendum ma ad un altro, indetto successivamente all'assemblea dei soci del 25, che deve affrontare l'ultima prova decisiva dell'azienda, per evitare il fallimento ed avviare a buon fine l'accordo con Etihad".
"Oggi – sostiene infine Cortorillo – non si può fare finta che i problemi siano risolti o che sia tutto un gioco delle parti perché si corre il rischio che si determini un effetto a catena, incontrollabile dal sindacato, che abbia come epilogo il fallimento dell'impresa".

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