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In orbita Samantha Cristoforett, prima italiana nello Spazio
(Roma) Alle 22:01:13", puntuale come sempre, la Soyuz (TMA-15M, l'ultimo modello) si è alzata dalla sua rampa di lancio, la numero 31. Una manciata di secondi dopo, navicella e razzo erano già spariti oltre le nuvole sopra la notte nera di...
(Roma) Alle 22:01:13", puntuale come sempre, la Soyuz (TMA-15M, l'ultimo modello) si è alzata dalla sua rampa di lancio, la numero 31. Una manciata di secondi dopo, navicella e razzo erano già spariti oltre le nuvole sopra la notte nera di Baikonur con a bordo i tre membri dell'equipaggio della ISS Expedition 42. Il comandante russo Anton Shkaplerov, l'ingegnere di volo americano Terry Virts e - in qualità di primo ingegnere di bordo e copilota - il capitano dell'Aeronautica Militare e membro del Corpo Astronauti dell'ESA Samantha Cristoforetti.
Nel vecchio ma efficentissimo cosmodromo dell'enclave russa in Kazakistan, da dove nel '61 partì Juri Gagarin (primo cosmonauta uomo) e nel '63 Valentina Tereskova (prima cosmonauta donna), si è così incominciato a scrivere l'inizio di una nuova pagina nella storia dell'esplorazione umana dello Spazio: appena pochi minuti dopo il lift-off, infatti, una volta entrata in orbita la Soyuz, Samantha Cristoforetti è diventata a tutti gli effetti la prima donna italiana a volare nello Spazio (nonché, in assoluto, il settimo astronauta italiano e il quinto a entrare nella ISS).
Comincia così Futura, seconda missione di lunga durata targata ASI (nell'ambito dell'accordo bilaterale con la NASA del 1997), che impegnerà per sei mesi la nostra @AstroSamantha (così si firma sui social network) sulla Stazione spaziale Internazionale.Quasi 600 persone hanno assistito in diretta a tutte le fasi del lancio dalla sede ASI di Roma, collegata per l'occasione con Baikonur, nel corso di un grande evento a cui hanno preso parte il presidente dell'Agenzia Roberto Battiston, il ministro dell'Istruzione Università e Ricerca Stefania Giannini, il direttore ESA dei Voli Spaziali Abitati Thomas Reiter e il Capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica Militare, generale Pasquale Preziosa.
"Lo Spazio - ha concluso il ministro - è una priorità del semestre di presidenza italiano dell'UE e il governo intende dare il suo contributo alla ricerca in questo campo, anche in termini finanziari. Adesso penso alla scadenza del 2 dicembre prossimo (la riunione ministeriale ESA, ndr): l'obbiettivo, per me e Battiston, è continuare a tenere alta la bandiera dell'Italia, come in questa serata".