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Mercoledì, 17 Aprile 2024
Economia

Reggia, sindacati all'attacco della David: sprechi e irregolarita'

Caserta - "Con riferimento solo alle ultime comunicazioni di servizio - spiega una nota stampa a firma delle sigle sindacali Cgil, Ugl, Flp - ci corre l'obbligo di fare qualche riflessione che speriamo si traduca in una forte denuncia che possa...

"Con riferimento solo alle ultime comunicazioni di servizio - spiega una nota stampa a firma delle sigle sindacali Cgil, Ugl, Flp - ci corre l'obbligo di fare qualche riflessione che speriamo si traduca in una forte denuncia che possa finalmente scandalizzare e conseguentemente promuovere azioni concrete, i destinatari della presente.Nonostante le vibranti e reiterate richieste a norma di C.C.N.L. di convocare un tavolo di contrattazione, che possa affrontare le emergenze, oramai endemiche, di questo complesso museale, il nostro Soprintendente continua a "sfuggire" sapientemente gli obblighi di confronto e concertazione nei confronti delle Rsu e delle OO.SS. tutte.
Infatti è episodio recentissimo la nota, inviata a tutte gli enti ubicati nella Reggia nonché agli alloggiati, con la quale si precisano i nuovi dispositivi di accessibilità al complesso in vigore dal 27/03/2013, ignorando totalmente qualsiasi necessità di informativa rivolta al personale di accoglienza e vigilanza, che materialmente dovrebbe gestire e far rispettare le nuove "strategie logistiche" di fruibilità pedonale e veicolare.
Nel merito vorremmo sottolineare che a fronte dell'iniziale inibizione totale all'accesso di auto nei cortili vanvitelliani, motivata dall'emergenza dei crolli, con il punto F) Fruitori di alloggi, si autorizzano i circa quaranta residenti, all'accesso e sosta indiscriminate nel II e III cortile, con accesso carrabile dal varco Gasparri, identicamente individuato come uscita per i visitatori.
Lasciamo a Voi le opportune considerazioni in materia di sicurezza relative a tali promiscuità!!!
Immaginate che ancora oggi, a dispositivo "fantasma" varato di nuova accessibilità del monumento, assistiamo allo spostamento tardivo di insalubri e abbandonate garitte-conteiner ( senza luce, telefono e riscaldamento/condizionamento) che, nella magnanimità del ns Soprintendente saranno obbligatoriamente il luogo di lavoro del personale preposto. Come l'opportunità di chiudere i locali del percorso "B)Quadreria", (inaugurata da poco più di un anno), comunicato con nota del 26/03/2013, "ufficialmente" per la mancata sostituzione di lampade fulminate, in realtà, come riportato nel penultimo comma, per la necessità di utilizzare l'esiguo personale di accoglienza e vigilanza, ad altra mostra, appena ri-ri-ri-ri-inaugurata (TERRAEMOTUS).
Inoltre in una comunicazione del 19/03/2013 la Soprintendente indirizzava al responsabile degli impianti e agli elettricisti una forte reprimenda rispetto "al deprecabile spreco di energia elettrica nonché usura delle lampade, cosa gravissima in un momento di grave deficit di risorse economiche che il nostro ufficio (e il nostro Paese) sta attraversando".L'elenco dei disservizi, delle contraddizioni e dello stile monocratico che contraddistinguono l'operato da ormai tre anni dell'arch. David potrebbe essere maggiormente nutrito.
Queste OO.SS., come più volte ribadito, ritengono imprescindibile, per il ripristino della legalità e della trasparenza nelle scelte organizzative e gestionali, il ricorso alla contrattazione locale come garanzia pure della efficacia del lavoro che svolgono tante lavoratrici e lavoratori in questa Soprintendenza.
Il mancato riconoscimento delle figure RLS aziendali, con una "vacatio" vergognosa da adempimenti in materia di sicurezza (riunione periodica), la raccontano tutta su come il nostro capo d'istituto intende relazionarsi alle rappresentanze sindacali.Per quanto sopra esposto segnaliamo che:
1.l'arch. David, come spese prioritarie ha ritenuto opportuno il rifacimento ed allestimento del suo nuovo Ufficio, erogando la somma di Euro 10.890,00 (fonte Soprintendenza di Caserta) per il solo impianto di condizionamento e deumidificazione, in barba alla salubrità ed igienicità dei luoghi di lavoro dei suoi dipendenti;
2.è concreta l'impossibilità di esercitare la dovuta attività di tutela sul territorio, per mancanza di risorse da destinare all'acquisto di carburante per l'auto di servizio ad uso dei funzionari;
3.la mancanza di verifica e controllo dell'efficienza dell' impianto elettrico ha generato un principio di incendio nei locali adibiti a centro operativo di controllo dei sistemi di sicurezza;
4.Si chiudono percorsi espositivi per continuare a giustificare l'impiego improprio di personale con profilo di vigilanza in attività d'ufficio, seppure il numero di personale amministrativo risulta ampiamente soddisfacente, benché sottoimpiegato; 5.Il combinato disposto di serramenti obsoleti e la discutibile disposizione delle suppellettili, hanno provocato, in un giornata ventilata, l'apertura improvvisa di un finestrone della sala Primavera che, agitando una tela ha urtato un vaso antico di porcellana, che cadendo si è rotto.
Sembrano rivendicazioni capziose forse "in un momento di grave deficit di risorse economiche", ma se rileggiamo le rendicontazioni forniteci dalla Soprintendenza possiamo rilevare che negli ultimi due anni, nel nostro Istituto, sono stati spesi, oltre ai fondi ordinari ministeriali, una cifra pari a € 1.400.000,00 di risorse economiche disponibili e circa € 800.000,00 per interventi di somma urgenza senza copertura economica!!!"

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