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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

A.O.R.N. S. Anna e S. Sebastiano Caserta: osservazioni allAtto Aziendale Cisl Fp

Caserta - In data 03.06.2013, presso la sede provinciale, sita in Via Ferrarecce n. 157, si sono riunite le rappresentanze delle Aree Sindacali della FP Cisl di Caserta: Comparto – STPA e CISL Medici.Motivo della riunione è stato quello di...

In data 03.06.2013, presso la sede provinciale, sita in Via Ferrarecce n. 157, si sono riunite le rappresentanze delle Aree Sindacali della FP Cisl di Caserta: Comparto – STPA e CISL Medici.Motivo della riunione è stato quello di sottoporre a valutazione l'elaborazione della "bozza" dell'Atto Aziendale, trasmessa alle OO.SS. rappresentative, in data 31.05.2013.Valutazione che viene fatta, unicamente, sulla distribuzione dei p.l. nei Dipartimenti, in quanto la bozza risulta priva della parte generale e descrittiva.
In seguito alle direttive regionali , una proposta di atto aziendale, come quella elaborata dall'AORN "S. Anna e S. Sebastiano" appare francamente sotto ridimensionata e priva di ogni prospettiva futura, in particolare sulle Strutture dell'Emergenza-Urgenza. Infatti:manca il protocollo d'intesa per l'istituzione del nuovo Dipartimento di Emergenza con la ASL di Caserta (DIE);
manca il potenziamento di organico del Pronto Soccorso, visto che quasi l'intera popolazione casertana (esclusa quella dell'Agro Aversano) affluisce all'Azienda Ospedaliera, unica Struttura in grado di soddisfare interventi di alta specialità nelle 24 ore.Sarebbe auspicabile istituire immediatamente una convenzione con una Eli- Ambulanza per rispondere alla richiesta di interventi urgenti da parte dei cittadini dei Comuni afferenti dell'Alto Matese e dei confini territoriali della Provincia di Caserta, raccordando, difatto, le Strutture Sanitarie come il PP.OO. di Sessa Aurunca, Piedimonte Matese e Teano, prive di branche specialistiche come quella di Cardiochirurgia, Neurochirurgia, Emodinamica, ecc.Pertanto, sulla base dei parametri dettati dal Decreto Regionale n. 49/2010 che prevedeva, nel caso dell'Azienda Ospedaliera di Caserta, un incremento di p.l. (534), in quanto territorio da sempre caratterizzato da un basso indice di p.l., per carenze strutturali, diagnostiche e di organico, dei PP.OO. territoriali di Caserta, nonché nella programmazione di circa 500 p.l. del Policlinico, a tutt'oggi, inesistente, la CISL , da una prima valutazione, rileva quanto segue: Una mancata integrazione Ospedale/Territorio degli Atti Aziendali delle due Aziende Sanitarie Locali.
Una carenza di Dotazione Organica che, se non potenziata, in futuro, si ripercuoterà direttamente sui livelli assistenziali erogati. Pertanto, si rende indispensabile una revisione di quest'Atto Aziendale, tenendo conto che dovrebbe essere predisposto con l'obiettivo di rilanciare l'Azienda Ospedaliera, basandolo sui parametri e standard di dotazione organica dell'anno 2006 e non su quelli attuali.Per quanto attiene ai criteri da utilizzare, si precisa che gli stessi debbono essere concordati con le OO.SS.

DIPARTIMENTI
Si ritiene che debbano essere eliminati tutti i regolamenti dipartimentali in atto, in quanto deve essere fatta apposita contrattazione decentrata negoziale nonché un regolamento per l'individuazione dei criteri di attribuzione di incarichi e delle revoche dirigenziali.Nei vari Dipartimenti, in generale, è stata rilevata la mancanza della figura professionale di Infermiere Coordinatore, relativamente ad alcune UU.OO.CC. (Dipartimento di Scienze Diagnostiche e dei Servizi - Farmacia) mentre nella maggior parte delle UU.OO.SS.DD., oltre a mancare l'organico, sono carenti, degli standard previsti, relativamente a dirigenti medici e coordinatori.
In altri casi (Breast Unit – Patologia Clinica – Medicina Legale, ecc.) viene rilevata anche l'assenza di Personale Medico e/o Infermieristico, ad oggi, in servizio.Inoltre, in alcuni Dipartimenti il numero delle Strutture risulta eccedente rispetto al numero di p.l. indicati dai Decreti Regionali, a danno di altri, che, pur avendo un maggior numero di p.l., risultano carenti di Strutture Semplici e Semplici Dipartimentali.Per quanto attiene il personale di supporto infermieristico si chiede di dotare tutte le UU.OO. di specifiche figure professionali, in particolare degli OSS (Operatori Socio Sanitari), in quanto insufficienti a garantire un'adeguata assistenza nelle h 12/24.Nel Dipartimento di Emergenza ed Accettazione non risulta presente la Camera Iperbarica che, allo stato attuale, dai rilevamenti fatti sulle Linee Guide Regionali, risulta essere "l'unica" nella provincia di Caserta.
Per il Dipartimento di Oncologia, pur avendo rispettato i p.l. previsti dal decreto, si evince una forte sottostima del personale medico, infermieristico ed ausiliario, nonostante tutti gli indicatori epidemiologici mostrano una forte crescita di patologie neoplastiche.Sarebbe auspicabile prevedere per i pazienti di questa Area una risposta sanitaria adeguata e completa, costituendo una Struttura integrativa multidisciplinare (Chemioterapia e Radioterapia) per evitare lunghe liste di attesa e mobilità verso altre Strutture Sanitarie.Nel Dipartimento della Salute della Donna e del bambino è completamente assente l'attuale U.O. di Ostetricia e Ginecologia a direzione Universitaria con la relativa dotazione organica, prevista dal precedente Atto Aziendale.
Per quanto riguarda la U.O.C. di Assistenza Neonatale e Neonatologia con TIN vanno aggiunti i posti letto di Assistenza Neonatale e non di DH, come erroneamente riportato nell'Atto.Da considerare, inoltre, che, dall'accorpamento della U.O.C. TIN-TNE con la U.O.C. di Assistenza Neonatale, sono state previste le UU.OO. di Terapia Sub Intensiva e di TIN, mentre è stata soppressa quella di Assistenza Neonatale ( Nido), prevista dal precedente Atto Aziendale.Va, altresì, previsto il Trasporto Neonatale ed il Follow Up del neonato pretermine, come indicato dalle stesse Linee Guida Regionali.
A tal proposito, la CISL evidenzia la mancanza assoluta, sull'intero territorio casertano ma anche su quello di Benevento e di Avellino, di una struttura ambulatoriale e di Day Surgery di Chirurgia Pediatrica che garantisca ai piccoli utenti interventi, anche di tipo ambulatoriale, evitando così il sovraffollamento delle liste di attese al Santobono di Napoli, unica Struttura esistente sull'intero territorio regionale.Nel Dipartimento di Chirurgia e Specialità Chirurgiche si nota uno sforamento dei parametri regionali nell'individuazione delle Strutture di tale Area (UOC – UOSD – UOS) a danno di altre Aree Specialistiche, che pur avendo maggior p.l. si vedono ridimensionate. Inoltre, considerato che il territorio casertano è carente di branche specialistiche come quella di Oculistica, nelle 24 ore, la Cisl non condivide il declassamento operato per tale U.O.
Per quanto attiene alla Direzione Generale manca la tipologia di Struttura della "Prevenzione e Protezione" nonché il relativo organico.Nell'Area della Direzione Sanitaria si nota che nella U.O.C. di Farmacia risulta una dotazione attuale di personale infermieristico non conforme alla realtà. Manca una U.O.S. di Assistenza Farmaceutica Territoriale per l'integrazione Ospedale/Territorio, Struttura rientrante tra gli obiettivi predeterminati dalla Regione Campania alla Direzione Generale per il risparmio di spesa farmaceutica.
La CISL, infine, invita la Direzione Generale a costituire un'Area dei Servizi delle Professioni Sanitarie non mediche, in capo alla Direzione Strategica, dotando di Dirigenti Professionisti Laureati delle quattro Aree, come previsto dalla normativa regionale, con raccordo in tutte le sue articolazioni delle posizioni organizzative infermieristiche/ostetriche, tecnico-sanitarie, tecnico-riabilitative e prevenzione.Si chiede, pertanto, di prevedere la dotazione organica per i sopraindicati servizi nonché un regolamento da concordare successivamente con le OOSS.

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