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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cultura Capua

"Il berretto di Squille" profeta in patria: grande successo al cineforum

La pellicola di Cucciardi proiettata a Capua dopo i riconoscimenti a Milano

Un'opera sull'inclusione, l'amore viscerale per il proprio territorio, la fierezza di essere italiani: una conquista quella dell'Unitá d'Italia frutto di sacrificio e sangue di numerosi connazionali. Sono queste le prime emozioni suscitate dalla visione dell'esordiente cortometraggio "Il Berretto di Squille" di Gaetano Cucciardi prodotto dal Teatro Ricciardi di Capua, proiettato in sala domenica 26 febbraio nello spazio dedicato al cineforum condotto da Francesco Massarelli con la presenza di tutto il cast.

"Il Berretto di Squille" di Gaetano Cucciardi, in finale in numerosi contest, ha già vinto il Gold Milan Awards con una menzione speciale alla regia e il contest Venice Film Awards, con la menzione speciale al miglior cortometraggio d’esordio oltre al premio alla regia. L’opera cinematografica tratta dalla novella di Fiorenzo Marino vuole essere una piccola lente di ingrandimento sulla Battaglia sul Fiume Volturno del 1860 che racconta il coraggio di un giovane Garibaldino che tenta di percorrere lo stivale per unificare la Penisola italiana. Desiderio patriottico pagato col proprio sangue.

Al centro della storia e come sfondo la lotta per l'Unità d'Italia, l’amore tra il garibaldino Aristide Panseri (interpretato da Christian Brandi) e Maria (interpretata da Marina Cioppa), una contadina di Squille, una frazione di Castel Campagnano, paese segnato dal passaggio del fiume Volturno. Una storia d'amore accennata,acerba affidata al tempo e mai vissuta per il sacrificio a cui venne chiamato l'eroico Garibaldino pagato con la propria vita.

"E' stato molto emozionante vedere una mia opera proiettata al Palazzo del Cinema di Milano - afferma il regista capuano Gaetano Cucciardi - l'Anteo ha ospitato nomi molto importanti e cominciare da qui mi fa sperare di essere sulla giusta strada". "Alla manifestazione internazionale arrivano cortometraggi da tutta Europa, per l’edizione 2023 solo due film su otto giunti in finale erano italiani – sostiene Gianmaria Modugno, direttore artistico del Teatro Ricciardi e produttore della pellicola - uno dei due eravamo noi. Questo risultato ci riempie di orgoglio e ci invoglia a continuare a credere nella promozione del lavoro cinematografico e della cultura italiana".

Nato da una famiglia di fotografi, sotto la guida del padre, sin da giovanissimo Gaetano Cucciardi intraprende il percorso della fotografia d'arte. Nel corso degli anni, porta avanti l’interesse per il cinema che lo spinge a realizzare corti come direttore della fotografia. Cucciardi decide di dar seguito all'esperienza cominciando a realizzare la sua opera prima.

Al film hanno preso parte – con il patrocinio del comune di Capua, Limatola e Castel Campagnano - Domenico Franchini, Marco Santillo e Antonio Magliocca; Fiorenzo Marino nel ruolo di Pietro. Sound design e post-produzione sono firmati da Elvezio e Michele Guarino. Le scenografie sono a cura di Raffaele Brandi. La colonna sonora con musiche originali è stata concepita e composta dal Maestro Adriano Guarino accompagnato dalla Teatro Ricciardi Heart Sound Orchestra diretta da Domenico Rocco. In collaborazione con Anacleto Produzioni l’opera è stata selezionata ufficialmente per il Rome Prisma Film Awards e per Golden Shorts film festival Rieti & Sabina film Festival, oltre ad essere in gara per il David di Donatello, nella sezione cortometraggi. 

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