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Le 5 bellezze di Caserta assolutamente da non perdere

Non solo la Reggia: ecco gli itinerari per trascorrere qualche giorno in città

Caserta non è soltanto la Reggia. Spesso turisti e viaggiatori visitano esclusivamente la maestosa residenza dei Borbone realizzata da Luigi Vanvitelli. Ma la città e l'hinterland offrono molto di più. E allora ecco che vi proponiamo un itinerario diverso per trascorrere a Caserta almeno un giorno. Queste, secondo noi, le principali 5 attrazioni del capoluogo per un tour da non perdere.

REGGIA DI CASERTA

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Sicuramente il Palazzo Reale vanvitelliano non ha bisogno di eccessive presentazioni. La Reggia è il simbolo di Caserta. E' una residenza reale, sfarzosa ed elegante, voluta da Re Carlo di Borbone e progettata nella seconda metà del XVIII secolo da Luigi Vanvitelli. Gli appartamenti storici della Reggia di Caserta sono composti da ben 1200 stanze. Vi si accede mediante una bellissima scala a doppia rampa che termina in un vestibolo. Al loro interno si possono ammirare gli affreschi, gli arredi con le sete di San Leucio, le sale dove i regnanti ed i cortigiani trascorrevano il loro tempo.

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Il parco ha un’estensione di complessiva di 120 ettari ed una lunghezza di circa 3 chilometri dall'ingresso principale alla Fontana di Diana e Atteone al di sotto della Grande Cascata. Al suo interno si possono ammirare La Castelluccia, utilizzata per il divertimento del "principino" Ferdinando per simulare assedi di terra, e la Peschiera Grande, oltre alle Fontane ed agli splendidi giochi d'acqua. Altra attrazione da non perdere è lo splendido Giardino Inglese.

IL BELVEDERE DI SAN LEUCIO

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Il Belvedere di San Leucio è un importante complesso monumentale situato nella piccola e omonima frazione della città. È composto da diversi elementi tra cui un importante edificio (Palazzo Reale del Belvedere) e alcuni giardini. Questo complesso è molto importante perché il Re Ferdinando IV di Borbone installò al suo interno una delle più prestigiose manifatture reali, specializzata nella produzione della seta. La fabbrica produceva seta di altissima qualità a tal punto da arredare luoghi importantissimi come il Vaticano, la Casa Bianca, il Palazzo del Quirinale e Buckingham Palace. Il Real Sito di San Leucio è, inoltre, un luogo di grande interesse storico anche perché nel 1789 nacque lo “Statuto di San Leucio” ovvero il diritto della donna, la parità del genere. Lo Statuto, conosciuto anche con il nome di “Codice leuciano”, è una raccolta di leggi che regolamentavano la Real Colonia di San Leucio. A San Leucio vigeva l'uguaglianza tra i cittadini, anche quella tra uomini e donne. Fu la prima volta nella storia d’Occidente che avvenne un evento del genere. Oggi il Real Sito di San Leucio è patrimonio Unesco.

IL BORGO DI CASERTAVECCHIA

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Il Borgo medievale di Casertavecchia sorge alle pendici dei monti Tifatini. Inizialmente apparteneva ai Longobardi, successivamente, con le invasioni saracene, è diventata un luogo sicuro in cui gli abitanti locali e delle zone circostanti si sentivano protetti. La cittadina ha avuto diverse dominazioni, prima i normanni e poi gli aragonesi, ma è solo a partire dal 1960, quando è stata inserita nella lista dei monumenti nazionali italiani, che il borgo casertano ha acquistato una grande importanza, grazie soprattutto all’incremento del turismo. Casertavecchia ha un fascino tutto particolare, è molto bello camminare lungo le sue stradine, ancora uguali ai tempi in cui la cittadina fu fondata, visitare il Duomo, il campanile e i resti del castello. Inoltre qualsiasi passeggiata nel borgo diventa romantica poiché in diversi punti si può osservare un panorama stupendo e non mancano ristoranti e pizzerie dove trascorrere serate piacevoli.

LA CATTEDRALE DI SAN MICHELE ARCANGELO

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La Cattedrale di San Michele Arcangelo è sicuramente il più importante luogo di culto della città, ubicato in pieno centro storico. La chiesa, nota maggiormente come “Duomo di Caserta”, è in stile barocco e presenta un’architettura a tre navate. La facciata della cattedrale è contraddistinta da un’ampia scalinata in pietra e da un portico chiuso da una cancellata. Al suo interno è possibile ammirare diverse opere d’arti ed affreschi tra cui il “Trionfo di San Michele Arcangelo sul Demonio” di Luigi Taglialatela e “Le tre Marie al Sepolcro e Resurrezione di Cristo” di Paolo de Matteis.

L'ACQUEDOTTO CAROLINO

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Non si trova a Caserta ma è facilmente raggiungibile in auto. Quindi se potete fateci un salto. L’opera, conosciuta anche con il nome di “Acquedotto di Vanvitelli”, alimenta il Belvedere di San Leucio e le Reali Delizie della Reggia di Caserta (Parco Reale, Giardini Inglesi e Bosco di San Silvestro). Il condotto, inaugurato nel 1762 da Re Ferdinando IV, trasporta l’acqua per ben 38 Km, dalle falde del Monte Taburno (più precisamente dalle sorgenti del Fizzo) a Caserta. Un vero e proprio miracolo dell'idraulica. Gran parte dell’acquedotto Carolino è interrato ad eccezione dei tratti che passano sui ponti, tra questi ci sono i “Ponti della Valle” che rappresentano l’elemento più bello e scenografico dell’intero condotto. Questa imponente costruzione, ispirata agli acquedotti di epoca romana, si innalza con una struttura in tufo a tre ordini di arcate che poggiano su oltre quaranta piloni a pianta quadrata. L'Acquedotto Carolino è stato dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco.

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