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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Capodrise

Soldi per passare il concorso, indagini su pc e cellulare del dipendente del Ministero

Nuovi accertamenti ordinati dalla Procura sul dipendente del Ministero

La Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere ha disposto accertamenti sul materiale informatico sequestrato nell’agosto scorso a Giuseppe Zarrillo, dipendente civile del Ministero della Difesa di Capodrise, coinvolto in un’inchiesta della Guardia di Finanza per la vendita di posti di lavoro. Le operazioni peritali sono state disposte dal pubblico ministero Capone e sono già iniziate: gli inquirenti sono convinti che dal cellulare e dal computer di Zarrillo possano emergere ulteriori elementi utili per le indagini.

Secondo la Procura (che chiede ed ottenne l’arresto) Zarrillo avrebbe millantato l’agevole conclusione dello svolgimento dei concorsi pubblici della Polizia di Stato e della Polizia Penitenziaria, facendosi promettere, in cambio del suo interessamento, somme di denaro o altre utilità, prospettando a tal fine la sua capacità di influenzare i pubblici ufficiali deputati alla predisposizione dei test e delle prove di ammissione e, successivamente, di concorso. In almeno due circostanze Zarrillo sarebbe riuscito a farsi promettere, da genitori e parenti dei candidati, somme di denaro per importi variabili tra i 20.000 e i 25.000 euro, parte delle quali, pari a 8.000 euro, richieste anticipatamente per intercedere a loro favore, garantendo il superamento dei preliminari test di ammissione e delle visite mediche relativamente ai concorsi banditi nel 2017 dalla Polizia di Stato e dalla Polizia Penitenziaria, per il reclutamento, rispettivamente, di 1.148 e 540 allievi agenti. 

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