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Cronaca Casapesenna

Zagaria: "Nella mia vita ho sbagliato. Io mi dissocio dal clan"

La dichiarazione choc nel corso del processo. Il capoclan ammette gli errori e rivela: "Ho chiuso dal 2007"

E' in carcere da oltre 10 anni, 6 dei quali vissuti in completo isolamento. Un regime duro che farebbe vacillare chiunque, persino un boss del calibro di Michele Zagaria, capoclan dei Casalesi arrestato il 7 dicembre del 2011 nel bunker di via Mascagni a Casapesenna. 

A distanza di 10 anni e mezzo Zagaria si dice "stanco" dissociandosi pubblicamente dal clan dei Casalesi. Lo ha detto lui stesso a margine dell'esame del pm nel processo che lo vede imputato per aver continuato a guidare il sodalizio camorristico anche dal carcere, inviando messaggi attraverso i colloqui con i familiari ma anche con dichiarazioni nei processi. Per questo le sue parole vanno prese con le molle, con le antenne della Dda che inevitabilmente si sono nuovamente connesse sulle parole del boss. Parole per le quali è arrivata dal pm Giordano una richiesta di condanna a 16 anni di carcere per associazione di stampo mafioso. 

Ma per la prima volta Zagaria ammette i suoi sbagli. "Sto da 12 anni in carcere, 6 anni di isolamento, ho 74 anni, uno riflette sulla sua vita, degli sbagli che fa, mi sono fatto un resoconto della mia vita, ed io della mia vita dico che ho sbagliato, ho sbagliato a fare quel percorso di vita", ha dichiarato Zagaria. Poi ha aggiunto che la sua attività nel clan dei Casalesi si sarebbe conclusa nel 2007, ben 4 anni prima del suo arresto. Per poi concludere: "Io mi dissocio da questo clan, da questa situazione". Che sia il preludio ad una scelta collaborativa o un altro proclama del vecchio boss sarà il tempo a deciderlo. Sta di fatto che le parole di Zagaria pesano come un macigno. 

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