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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Casapesenna

Zagaria depresso: controllato anche in bagno

Rafforzata la videosorveglianza in cella per le tendenze suicide del boss

Il boss dei Casalesi Michele Zagaria da tempo lamenta una certa insofferenza alle condizioni di detenzione cui è sottoposto nel carcere di Milano Opera, al regime del 41 bis.

Anche ieri, nel corso del processo per le presunte estorsioni al Polo Calzaturiero di Carinaro, il capoclan ha preso la parola per revocare i suoi legali anche in questo procedimento, rinunciando così alla difesa che sarà d'ufficio dalla prossima udienza prevista agli inizi di marzo, e scagliarsi contro l'amministrazione penitenziaria.

La dichiarazione resa è sullo stesso stampo di quella rilasciata nel processo per le minacce all'ex sindaco di Casapesenna Gianni Zara in cui Zagaria spiegò di essere "in isolamento burocratico 4 anni e mezzo". Cioè "non si trova - spiega il suo avvocato Angelo Raucci - un detenuto con cui possa fare socialità".

Una situazione per la quale Zagaria avrebbe manifestato tendenze suicide e per cui, secondo quanto riferito da Il Mattino, è stata rafforzata la videosorveglianza nella sua cella con un controllo esteso anche alla toilette. Della questione il gup del tribunale di Napoli Picciotti ha informato anche il dipartimento dell'amministrazione penitenziaria senza ricevere, al momento, alcuna risposta.

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