Il capoclan shock in aula: "Sto morendo giorno dopo giorno"
Zagaria si lamenta delle condizioni in carcere: "Da 4 anni e mezzo sono in isolamento burocratico"
"Sto morendo, rischio la vita giorno per giorno". Sono dichiarazioni shock quelle formulate dal capoclan dei Casalesi Michele Zagaria nel corso dell'udienza del processo a carico dell'ex sindaco Fortunato Zagaria accusato delle minacce al suo successore come primo cittadino Giovanni Zara.
Il boss, con un maglioncino a collo alto nero ha partecipato al processo in collegamento video dal carcere di Milano Opera dove è rinchiuso al 41 bis. Dopo le dichiarazioni sul processo ha effettuato una "deviazione" tematica per lamentarsi nuovamente delle condizioni carcerarie rivelando ai giudici: "Sono stato maltrattato - ha detto al collegio presieduto dal giudice Francica - Da quattro anni e mezzo sono in stato di isolamento burocratico con un anno e mezzo di isolamento diurno. Non faccio socialità. Sto morendo in questa situazione, rischio la vita giorno per giorno".
Il giudice gli ha chiesto di attenersi ai fatti processuali e di rivolgersi ai suoi legali per le istanze all'amministrazione penitenziaria. "Chiedo scusa - ha aggiunto Zagaria - Ma ho incontrato anche il garante per i detenuti che ha detto al mio avvocato che io avrei chiesto di essere isolato".
