"Welcome to Italy", nuovo rinvio non fa iniziare il processo
Sono imputate 23 persone per la maxi truffa sulla pelle dei migranti
Finalmente si comincia. Inizia il processo a carico di 23 persone coinvolte nell'inchiesta Welcome to Italy sulla gestione dei progetti Sprar a cavallo tra le province di Frosinone e Caserta.
Nel corso dell'udienza celebrata a Cassino si è assistito ad una nuova fase interlocutoria con i difensori degli imputati che hanno formulato nuove richieste istruttorie. Si torna in aula a inizio ottobre per l'avvio del dibattimento vero e proprio, con l'escussione dei primi testimoni. Nel collegio difensivo sono impegnati gli avvocati Sandro Salera e Paolo Marandola anche Coriolano Cuozzo, Giuseppe Di Mascio, Gianrico Ranaldi, Domenico Buzzacconi, Giancarlo Corsetti, Riccardo De Vizio. Maria Luisa Abbatecola e infine lo studio Stellato e Sgambato.
Le indagini hanno evidenziato da un lato episodi di frode, con false fatture per operazioni inesistenti relative a rimborsi non ottenuti, e corruzione, con assunzioni in cambio di favori. Dall'altro è stato riscontrato come i migranti vivessero in condizioni disumane e degradanti, in stabili fatiscenti con ambienti sporchi e blatte all’interno delle cucine.