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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Casal di Principe

Walter Schiavone parla con la Dda: è il secondo figlio di Sandokan a collaborare

Dopo Nicola, anche il fratello decide di accusarsi ed iniziare il "nuovo percorso"

Prima alcune ammissioni poi il pentimento vero e proprio. Walter Schiavone, figlio del capoclan Francesco Sandokan, segue la scia del fratello maggiore Nicola ed inizia il suo percorso di collaborazione con la giustizia.

Il suo esordio da collaboratore è arrivato nel corso del processo per l'imposizione della mozzarella ai caseifici che vede imputato lo stesso Schiavone. Un business fatto anche dalla località protetta, dove Walter si trovava dopo l'inizio della collaborazione del fratello Nicola, con incontri con i suoi sodali.

Schiavone ha riferito che la distribuzione di prodotti caseari avveniva con meccanismi di concorrenza sleale: "Sapevano che eravamo del clan e ci agevolavano sui prezzi", ha chiarito in aula. Agevolazioni che riguardavano "sia i fornitori sia i rivenditori" dei prodotti. Poi, replicando ad una domanda del suo difensore, ha confermato l'inizio della sua collaborazione con gli organi inquirenti: "Sto parlando anche di altro", ha dichiarato Walter Schiavone.

Una notizia di cui si era già avuto il sentore nel corso del processo in cui lo stesso Schiavone è imputato per ricettazione aggravata dalla modalità mafiosa. Dal carcere del sito protetto dove si trova, in videocollegamento con il tribunale di Napoli Nord, Schiavone aveva fatto dichiarazioni ammissive: "Ho preso lo stipendio dal clan per conto di mio padre e mio fratello Nicola".

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