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Cronaca San Prisco

Visita della moglie non autorizzata, il socio di 'Ciccio 'e Brezza' torna in cella

Aggravamento della misura cautelare per Domenico Farina. Il legale annuncia ricorso al Riesame

Una visita da parte della moglie non autorizzata dal giudice. Questo il motivo alla basa dell'aggravamento della misura cautelare per Domenico Farina, 48 anni di San Prisco, coinvolto sull'inchiesta bis sulle presunte infiltrazioni da parte del clan dei Casalesi a Capua attraverso la 'longa manus' di Francesco 'Ciccio' Zagaria

Farina, che aveva ottenuto i domiciliari a Vercelli, si sarebbe incontrato con la consorte senza alcuna autorizzazione e per questo gli è stato notificato l'aggravamento della misura con il carcere. Il suo legale, l'avvocato Giuseppe Stellato, ha annunciato ricorso al Riesame. 

Secondo l'accusa Farina sarebbe uno stretto collaboratore di Francesco Zagaria, alias Ciccio 'e Brezza (oggi collaboratore di giustizia), essendo amministratore unico della Prisma Costruzioni S.R.L, società riconducibile a Zagaria, aggiudicataria di vari appalti pubblici con la connivenza di vari amministratori locali. Dopo l'inchiesta della Dda il Riesame aveva concesso i domiciliari fuori regione. 

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