rotate-mobile
Cronaca Viale Douhet

Dai Borbone a Naomi Campbell: tutti i vip a cui è stata negata la Reggia

La cantante Silvia Aprile ha tenuto un banchetto nel palazzo ma con un ‘trucco’

C’è una gran discussione attorno al primo matrimonio che si è svolto venerdì sera alla Reggia di Caserta. Il Capoluogo (e non solo) si è diviso sulla scelta del direttore bolognese Mauro Felicori di aprire il palazzo vanvitelliano alle coppie che vogliono coronare il loro sogno d’amore in una vera e propria Reggia, così come avviene, ad esempio, anche a Venaria Reale.

Eppure, in passato, ci sono stati personaggi importanti a cui è stata negata la possibilità di coronare il loro matrimonio nella Reggia, perché la normativa esistente non lo permetteva. Il primo ‘no’ di un certo peso arrivò nel 1998 a Carlo e Camilla di Borbone, discendenti proprio della famiglia che aveva creato la Reggia, che optarono per Montecarlo; gli stessi, 5 anni più tardi, riuscirono invece a svolgere a Caserta il battesimo della piccola Maria Carolina. Altro no fu quello risposto a Tom Cruise e Katie Holmes nel 2006, con la coppia che optò per il castello di Bracciano, che diventò il fulcro dell’attenzione per diverse settimane delle televisioni nazionali.

Quattro anni dopo ancora un ‘no’ stavolta a Naomi Campbell che doveva convolare a nozze col magnate russo Vladislav Doronin. “Nella circostanza - ricorda su Facebook il consigliere comunale del Pd Antonio Ciontoli - si parlò di un’offerta faraonica di circa un milione di euro solo per il fitto del palazzo reale più l'evento da organizzarsi con operatori della città di Caserta. L’atteggiamento di chiusura del Ministero dei Beni Culturali era motivato dal timore di ridurre un bene del patrimonio Unesco in un affollato e non controllato set da matrimonio. Ricordo che, nel caso del matrimonio della modella Campbell, entrai direttamente nel confronto con il Ministero che adombrava ipotesi di rischio o scadimenti d'immagine collegati ad un non corretto uso del bene monumentale. Personalmente, al fine di favorire l'evento, che avrebbe comportato la chiusura per un giorno del palazzo reale e l'arrivo di centinaia di giornalisti accreditati da ogni parte del mondo, proposi di stilare, anche nell'interesse della Città di Caserta, un regolamento in cui, oltre a fissare un canone per il fitto, si tenesse conto dello sfruttamento d'immagine del palazzo, delle assicurazioni necessarie poste a copertura del rischio di eventuali danni, delle cauzioni da definirsi in maniera congrua e che si considerassero anche le ricadute in positivo della immagine che, nella circostanza della Campbell, suscitò un sussulto di interesse in America Russia e l'intera Europa. Quindi tre continenti che leggevano e si interessavano di questo matrimonio da favola da celebrarsi nella prestigiosissima sede reale casertana. Stessa cosa accadde nel caso di Tom Cruise. Le risposte ministeriali, partecipate al soprintendente dell'epoca, furono tutte in stretto e rigoroso burocratese e fu così che ogni interesse, al riguardo, si perse definitivamente”.

Ma in realtà prima del matrimonio di venerdì c’è chi già era riuscita a sposarsi alla Reggia di Caserta. E’ il caso della cantante Silvia Aprile ed il suo matrimonio è stato al centro dell’inchiesta che ha coinvolto l’ex consigliere regionale di San Felice a Cancello Pasquale De Lucia e la sua collaboratrice Rita Di Giunta. Proprio quest’ultima riuscì a far svolgere il matrimonio alla Reggia mascherandolo con la presentazione di un album. Il caso provocò molto scalpore e fu anche oggetto di indagini.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Dai Borbone a Naomi Campbell: tutti i vip a cui è stata negata la Reggia

CasertaNews è in caricamento