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Cronaca Baia e Latina

Abusi sessuali nei confronti della nipotina: giudici annullano condanna

Cala il velo della prescrizione sulle condotte dal 2003 al 2008. Nuovo giudizio in Appello per fissare la nuova pena

Svolta in Cassazione per un 44enne di Baia e Latina accusato di aver abusato sessualmente della nipote da quando aveva 9 anni e mezzo fino ai 16 anni. 

La Suprema Corte, accogliendo il ricorso del legale dell'uomo, l'avvocato Giovanni Piazza, ha annullato per prescrizione le condotte e le relative aggravanti commesse fino all'agosto 2008 - residuando quelle fino al 2010 - rinviando ad una nuova sezione della Corte d'Appello per un taglio della pena.

Il 44enne era stato condannato a 10 anni in primo grado, poi diventati 8 e mezzo in Appello. Secondo l'accusa avrebbe abusato di una nipote dal 2003 al 2010, cioè da quando la vittima aveva 9 anni e mezzo fino ai 16 anni. Per gli inquirenti, il 44enne - quando la madre della ragazzina gliel'affidava - l'avrebbe costretta a subire abusi sia costringendola a guardarlo mentre si masturbava sia obbligandola a masturbarlo. 

Condotte che quando la ragazza era cresciuta avevano portato al compimento di un rapporto orale e un tentativo di rapporto sessuale, non concretizzatosi per l'opposizione da parte della vittima. Ora in Cassazione è arrivato l'annullamento per le condotte tra il 2003 ed il 2008 su cui è calato il velo della prescrizione. I giudici hanno disposto un nuovo giudizio in Appello per rideterminare la pena. 

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