Si aggrava la posizione di un 49enne di Bellona finito davanti ai giudici della Prima Sezione Penale, in composizione collegiale, presieduta dal giudice Sergio Enea del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, per maltrattamenti contro l'ex moglie e violazione degli obblighi di assistenza familiare in caso di separazione. Il sostituto procuratore Gerardina Cozzolino ha chiesto la modifica dell'imputazione integrandola con una nuova accusa: violenza sessuale.

L'integrazione è stata disposta a seguito dell'acquisizione della testimonianza della vittima che ha spiegato al pubblico ministero che una sera di aprile 2016 l'ex marito, tenendola per le mani in modo da bloccarla sul letto, le sfilò i pantaloni del pigiama ed abusò di lei, intimandole di rispettare i suoi doveri di moglie mentre nella camera accanto c'erano le figlie. Una violenza che si consumò in pochi minuti e che la donna vessata e maltrattata dal 2005 ha trovato il coraggio di denunciare.

L'ex marito assunse nei confronti della donna un atteggiamento prevaricatore ed umiliante. Morbosamente geloso la controllava nei suoi spostamenti dando in escandescenza quando sentiva minacciato il suo senso del controllo. Si torna in aula verso la fine del mese di aprile per l'escussione dei testi. Le parti offese si sono costituite parti civili rappresentate dall'avvocato Giuseppe Conte. L'imputato è difeso dall'avvocato Filippo Barberi Spirito.