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Cronaca Piedimonte Matese

Abusi sessuali su due bambine, disposta perizia sulle vittime

I giudici vogliono valutare la capacità a testimoniare delle due cuginette

I giudici non vogliono avere dubbi e vederci chiaro sulla capacità a testimoniare delle due bambine vittime di violenza sessuale. Per questo il collegio presieduto dalla giudice Loredana Di Girolamo, del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, hanno nominato un perito per fugare ogni perplessità. 

E' quanto accaduto nel corso del processo a carico di un sociologo 63enne di Piedimonte Matese, accusato di violenza sessuale nei confronti di due cuginette di 8 e 7 anni, all'epoca dei fatti. Sarà la dottoressa Diana a verificare la capacità delle due piccole di ricordare gli episodi raccontati durante l'incidente probatorio. Il responso della consulente è atteso per l'udienza fissata a metà dicembre. 

I fatti di cui il 63enne è accusato si sono verificati dal 2015 al 2018 ad Alife, nella casa di una parente dell'uomo dove le due bambine - i cui familiari si sono costituiti parte civile con gli avvocati Emanuele Sasso e Carmela Amato - si recavano per svolgere i compiti. Secondo la ricostruzione della Procura, il 63enne, difeso dall'avvocato Alfano, oltre ad aver fatto sesso con la bambina di 8 anni, avrebbe tentato di avere anche un rapporto orale con la più piccola, che però sarebbe riuscita a sfuggire alle grinfie dell’uomo. In un altro caso, una delle due piccine veniva presa in braccio e, con la scusa di vedere i video sul computer o suonare la chitarra, l’uomo avrebbe simulato un rapporto sessuale.

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