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Cronaca Recale

Violenta la figlia della compagna, condannato infermiere

Il giudice ha inflitto 6 anni di reclusione. Si infilava nel letto della ragazza e la palpava

Sei anni di reclusione. Questo il verdetto di condanna nei confronti di un infermiere di 55 anni, originario di Marcianise e residente a Recale, accusato di violenza sessuale nei confronti della figlia della moglie. 

La sentenza è stata pronunciata nel pomeriggio di oggi dal giudice Grammatica del tribunale di Santa Maria Capua Vetere al termine del processo con rito abbreviato. Il pubblico ministero aveva chiesto ben 10 anni di reclusione per l'infermiere. 

IL RACCONTO SCIOCCANTE DELLA VITTIMA A CASERTA NEWS

Una vicenda agghiacciante quella che si è consumata a Recale, una storia di abusi durati ben 15 anni fino a quando la ragazza, costituitasi parte civile con l'avvocato Vincenzo Russo, ha trovato il coraggio di denunciare tutto. Ha raccontato che il marito di sua madre (la giovane è nata da una precedente relazione) sin da quando era poco meno che adolescente, si infilava nel suo letto palpandole il seno e le parti intime. Quando la ragazza è diventata maggiorenne, inoltre, l'uomo, anche dopo la fine della relazione con la mamma, ha continuato imprerterrito nel suo gioco perverso con messaggi osceni in cui avrebbe anche ammesso di "essersi masturbato pensando a lei". 

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