Vogliono uccidere due dipendenti del centro accoglienza: 7 migranti arrestati
I lavoratori sequestrati in uno stanzino per il guasto della caldaia. Salvati dai carabinieri
La caldaia non funziona e due operatori del Centro Accoglienza "Quadrelle 2001" di Casal di Principe vengono rinchiusi in uno stanzino e minacciati di morte da 7 migranti, ospiti della struttura.
Sono stati momenti di panico quelli vissuti in serata all'interno della cooperativa di via Campania. Il malcontento, sfociato nel comportamento violento contro i denuncianti è da ricondurre al malfunzionamento di una caldaia. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Casal di Principe che, nonostante la resistenza posta in essere dai rifugiati, sono riuscite a mettere in salvo i due dipendenti - un mediatore culturale ed il contabile della cooperativa - e farli uscire dallo stabile.
I militari hanno poi identificato ed arrestato i responsabili in flagranza dei reati di violenza privata e resistenza a pubblico ufficiale. Si tratta di sette cittadini extracomunitari: Diallo Issiaka Mohamed, 19 anni, ivoriano; Traore Abou, 21, ivoriano; Keubemou Giresse Hugor, 25, camerunense; Bah Alfusiney, 19, gambiano; Ciprino Vincent, 29, ghanese; Coulibaly Issa, 22, senegalese; Sowa Stephen, 24, ghanese. Gli arrestati sono stati trattenuti presso le camere di sicurezza dell’Arma in attesa di essere giudicati con rito direttissimo.