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Cronaca Parete

La vigilanza della camorra, abbreviato condizionato per il cognato di Bidognetti jr

Verso chiede il alternativo ma vuole sentire un testimone. Stessa richiesta anche per D'Abbronzo e Di Laura

Abbreviato condizionato all'escussione di alcuni testimoni. E' quanto hanno richiesto Enrico Verso, cognato del collaboratore di giustizia Raffaele Bidognetti, figlio del boss Cicciotto 'e Mezzanotte; Antonio D'Abbronzo, 47 anni di Villaricca, ed Eugenio Di Laura, 51 anni di Gricignano d'Aversa, tutti coinvolti nell'inchiesta della Dda sulla vigilanza imposta dal clan dei Casalesi. 

Stamattina dinanzi al gup  Carbone del tribunale di Napoli si è celebrata l'udienza preliminare del processo a carico dei tre e di Carlo Verdone, 59 anni di Roma (omonimo dell'attore), e Vincenzo Siano, di Sant'Antimo, che invece procederanno con il rito ordinario. Il giudice ha preso tempo per decidere sulla richiesta avanzata dai difensori rinviando a febbraio per decidere se accogliere o meno l'istanza di abbreviato condizionato. Nel collegio difensivo sono impegnati, tra gli altri, gli avvocati Fabio Della Corte, Teresa Frippa e Gaetano Orabona.

L'inchiesta in cui gli indagati sono rimasti coinvolti aveva permesso di accertare una serie di estorsioni ed intimidazioni ai danni di commercianti sia per il recupero di crediti sia mediante l'imposizione del servizio di vigilanza, attuate mediante la forza di intimidazione derivante dall'appartenenza al clan. Secondo quanto emerso i Casalesi avrebbero imposto l'istituto di vigilanza, per gli inquirenti riconducibile a Verso, anche a Cinecittà. 

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