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Cronaca Casal di Principe

CAMORRA Tre pentiti in aula contro 12 imputati

Il gruppo Schiavone-Venosa alla sbarra per il business del gioco online

Le vittime delle estorsioni del clan dei Casalesi sfilano davanti al giudice Cioffi della seconda sezione penale (Collegio B) del tribunale di Napoli Nord nel processo relativo al filone ordinario dell'operazione "Jackpot" riguardante il business del gioco on line e dell'imposizione di apparecchiature videopoker nei bar dell'agro aversano e di Napoli Nord.

Alla sbarra sono finiti Antonio Venosa, 39 anni di San Cipriano d'Aversa; Raffaele Diana, alias Rafilotto, 65 anni di San Cipriano d'Aversa; Michele Diana, 33 anni di Caserta; Salvatore De Falco, detto Salvatoriello, 30 anni di Caserta; Francesco Esposito, 63 anni di Napoli; Giuseppe Navarra, detto Peppe o nero, 41 anni di Napoli; Francesco Schiavone detto Sandokan; Walter Schiavone, nato a Loreto di 37 anni; Michele De Cicco, 32 anni di Aversa; Michele D'Angiolella, detto settecapelli di 65 anni; Antonio Garofalo, 53 anni di San Cipriano d'Aversa; Maria Venosa, 28 anni di Aversa.

Stamattina in aula è stato escusso il titolare di una sala da gioco di Casal di Principe vittima del clan mentre per un altro testimone sono stati acquisiti i verbali di sommarie informazioni. Il processo è stato dunque rinviato alla seconda metà di aprile quando in aula verranno escussi i collaboratori di giustizia Umberto Venosa, Yuri La Manna e Attilio Pellegrino insieme ad altri due imprenditori vessati. Nel collegio difensivo ci sono gli avvocati Mirella Baldascino e Mauro Valentino.

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