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Cronaca

L’addio al vescovo, l’ultima telefonata al fratello: “C’è una ricompensa”

Il ricordo del vicario don Gianni Vella: "Un uomo affabile ma anche deciso nella sua opera di rinnovamento". Funerali 'sold out'

"Monsignor D'Alise ha condiviso fino in fondo il supplizio delle tante vittime che il coronavirus ha lasciato". Con queste parole don Gianni Vella, vicario della Diocesi di Caserta, ricorda il vescovo Giovanni D'Alise venuto a mancare all'alba all'ospedale di Caserta, dove si trovava perché affetto da Coronavirus, stroncato da un arresto cardiaco. 

Si era insediato sei anni fa

Un duro colpo per l'intera diocesi che dopo 6 anni si trova nuovamente senza una guida. D'Alise si era insediato alla guida della curia casertana nel maggio del 2014 subentrando a monsignor Pietro Farina (che dal 2009 prese lo scranno del vescovo emerito Raffaele Norgaro andato in pensione) morto nel 2013. Pochi mesi dopo dal suo insediamento a Caserta ci fu la visita di Papa Francesco, fortemente voluta proprio dal vescovo D'Alise che concelebrò nella cornice di piazza Carlo di Borbone nel giorno della festa di Sant'Anna. 

Il ricordo del vicario

Da quel momento D'Alise ha portato avanti "una profonda opera di rinnovamento delle nostre comunità", conferma don Gianni Vella a Casertanews. Da stretto collaboratore del vescovo don Gianni ha potuto conoscerlo bene "nella sua affabilità ma anche nella sua decisione nel portare avanti questo cambiamento della nostra diocesi. Era un uomo di grande fede - spiega - Credeva fermamente nella presenza del Signore e nella guida da parte dello spirito santo". 

Le ultime parole al fratello

Un disegno divino che lo ha portato a "condividere fino in fondo la sorte dei tanti morti per il coronavirus", dice ancora don Gianni. Già in mattinata il corpo di monsignor D'Alise è stato tumulato presso il Duomo di Caserta. Una cerimonia stretta alla quale hanno preso parte poche persone: alcuni familiari, proprio don Gianni Vella ed il parroco della cattedrale, don Enzo De Caprio. "Il dolore più grande è stato non poterlo salutare - racconta don Gianni Vella - E' morto da solo. Ieri sera ha parlato al telefono con il fratello. Faceva fatica a respirare ma ripeteva: 'ricordati che c'è una ricompensa'". 

I funerali

Lunedì alle 18 i funerali in Duomo ma la cerimonia sarà di fatto privata. "La cattedrale - spiega ancora don Gianni - secondo le attuali disposizioni può ospitare fino a 200 posti. Con i sacerdoti, i familiari e qualche autorità di fatto non potrà entrare più nessuno". Per questo è stata prevista una diretta televisiva e sui canali social della diocesi. 

Il cordoglio della politica

In queste ore tanti politici stanno manifestando il proprio dolore per la scomparsa di D'Alise: da Massimo Grimaldi fino ad Italia Viva passando per il segretario provinciale della Dc Passariello che ha espresso la sua vicinanza ai familiari di quello che viene ricordato nella comunità di Cancello Scalo come don Giannino. 

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