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Cronaca Santa Maria Capua Vetere

I verbali di Zagaria nel processo in Appello all'ex sindaco

Ciccio 'e Brezza sarà sentito in aula insieme a Benito Natale e Massimiliano Caterino. Spunta una nuova intercettazione

I verbali di Francesco Zagaria, alias Ciccio 'e Brezza, finiscono anche nel processo d'Appello a carico di 6 persone, tra cui l'ex sindaco di Santa Maria Capua Vetere Biagio Maria Di Muro, coinvolte nella duplice inchiesta sulle infiltrazioni del clan dei Casalesi negli appalti per la riqualificazione di Palazzo Teti Maffuccini a Santa Maria Capua Vetere e per la realizzazione della rete fognaria di Grazzanise attraverso la figura di Alessandro Zagaria, il ristoratore (assolto dal reato di associazione mafiosa in primo grado) ritenuto il trait d'union tra il clan e le pubbliche amministrazioni.

Il triplo appello della Procura. Pentiti di nuovo in aula

Nel corso dell'udienza il pg ha sviscerato nuovamente la questione relativa al 'triplo' appello della Dda, ritenuto come unico atto d'appello alla sentenza impugnata pur frazionato in tre parti. Nel chiedere la rinnovazione dell'istruttoria dibattimentale, il pg ha ribadito la necessità di sentire nuovamente i collaboratori di giustizia Massimiliano Caterino, alias 'o Mastrone, e Benito Natale

I nuovi verbali di Ciccio 'e Brezza

Ma non solo. Il pg ha depositato 10 verbali di Francesco Zagaria che, dunque, verrà sentito nel corso del processo bis proprio sulle questioni relative all'appalto delle fogne di Grazzanise per cui sono imputati Alessandro Zagaria e gli imprenditori Nicola e Francesco Madonna (entrambi assolti in primo grado). 

Spunta una nuova intercettazione

Depositata anche l'intercettazione tra due imprenditori, relativa ad un altro procedimento penale, che commentano l'aggiudicazione di alcuni lavori agli imprenditori Nicola e Francesco Madonna (entrambi assolti in primo grado). Nella captazione i due farebbero riferimento al legame tra i Madonna ed Alessandro Zagaria. Al riguardo verrà escusso un ufficiale di pg che ha ascoltato il colloquio depositando una nota informativa.

Gli imputati

Il processo riprenderà a metà maggio. Alla sbarra ci sono l'ex sindaco di Santa Maria Capua Vetere Biagio Maria Di Muro (condannato in primo grado a 5 anni e 6 mesi), il progettista Guglielmo La Regina (condannato in primo grado a 6 anni), Roberto Di Tommaso (condannato a 1 anno con pena sospesa), Alessandro Zagaria (condannato in primo grado a 4 anni solo per la corruzione a Di Muro) e gli imprenditori di Casal di Principe Nicola e Francesco Madonna (entrambi assolti in primo grado). Al processo si è costituito parte civile il Comune di Grazzanise con l'avvocato Salvatore Piccolo. Nel collegio difensivo sono impegnati, tra gli altri, gli avvocati Giuseppe Stellato, Giovanni Cantelli, Angelo Raucci e Renato Jappelli.

La vicenda

Due le inchieste finite all'interno dello stesso fascicolo. Una è quella relativa ai lavori di ristrutturazione di Palazzo Teti Maffuccini con la progettazione affidata a Guglielmo La Regina grazie alle presunte bustarelle date all'ex sindaco sindaco di Santa Maria Capua Vetere Biagio Maria Di Muro ed ai componenti della commissione di gara, presieduta dal dirigente Roberto Di Tommaso. Nel patto corruttivo avrebbe avuto un ruolo anche Zagaria che avrebbe consegnato materialmente i soldi promessi a Di Muro. L'altro filone dell'inchiesta riguardava i lavori per la rete fognaria a Grazzanise affidati ai Madonna. 

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