Oltre l’emergenza sanitaria, il Covid ha causato una grande crisi economica. Ed a farne le spese sono state soprattutto le persone che vivevano “su filo del rasoio” e che, spesso, sono state costrette a far ricorso a prestiti usurai.

C’è anche questo spaccato sociale dietro l’operazione condotta nei giorni scorsi dai carabinieri di Maddaloni che hanno arrestato una coppia, marito e moglie, accusati di aver prestato soldi a tassi usurai.

I due sono stati interrogati dal gip Dello Stritto dopo l’arresto ed hanno respinto le accuse che sono state rivolte loro da una decina di vittime identificate dagli inquirenti. Che hanno raccontato delle difficoltà economiche, dei prestiti e delle minacce (velate e non) che ricevevano quando non riuscivano a saldare in tempo.

L’indagine è partita dalla denuncia di una commessa che ha raccontato di essersi trovata in difficoltà economiche ed aver chiesto un piccolo prestito alla coppia, lievitato in poco tempo a somme difficilmente “copribili”. Da qui sarebbero iniziate le minacce, anche nei pressi del negozio dove lavorava. Tra le vittime anche una vedova con quattro figli e grandi difficoltà economiche ad andare avanti.