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Cronaca

Usura, condanna mini del giudice: cadono 3 accuse

Resta in piedi solo un'accusa per il 63enne

Un anno e 6 mesi di reclusione per un solo episodio di usura. E' una condanna 'mini' quella inflitta dal collegio A della terza sezione penale del tribunale di Santa Maria Capua Vetere (presidente Giuseppe Meccariello) nei confronti di Francesco Rea, 63 anni di Caserta.

Secondo l'accusa, Rea avrebbe concesso prestiti a tassi usurai a persone in stato di bisogno ricevendo interessi usurari. Tra le contestazioni anche quella di un tentativo di estorsione nei confronti di un dipendente dell'Asl, dopo il prestito ad un familiare, al quale Rea si rivolse per la restituzione del denaro. "O mi risolvi il problema nel giro di una settimana o finisce male", gli avrebbe intimato. Altra accusa quella di aver fatto indebitamente da intermediario finanziario erogando soldi in prestito a mo' di finanziamento a diverse persone, tra cui anche imprenditori del Capoluogo. 

Fatti per cui il pubblico ministero aveva invocato la condanna a 3 anni e 4 mesi di reclusione. I difensori dell'imputato - gli avvocati Nello Sgambato, Vittorio Giaquinto e Luca Tornatora - sono riusciti a smontare il quadro accusatorio facendo assolvere il proprio assistito per tre imputazioni su quattro, mentre è stato condannato per un solo episodio di usura. Rea potrà beneficiare della pena sospesa.

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