Commerciante sotto usura: invocate tre condanne
Il pubblico ministero ha chiesto pene per oltre 13 anni complessivi di carcere
Tre richieste di condanna. Sono quelle formulate dal pubblico ministero Ida Capone nei confronti di altrettanti imputati accusati di usura ed estorsione.
Nel corso della sua requisitoria, pronunciata dinanzi al collegio presieduto dal giudice Giuseppe Meccariello, il pm ha invocato 5 anni per Elvio Luigi D'Aria, di Caianello; 4 anni e 6 mesi per Andrea Rendina, di Teano; 4 anni per Giovanni Rocco Varatta, di Valle Agricola. Secondo l'accusa avrebbero prestato soldi pretendendo la restituzione con tassi usurai da un commerciante di Raviscanina, costituitosi parte civile con gli avvocati Gianluca Giordano ed Andrea Balletta che hanno pronunciato le loro arringhe evidenziando il vortice infernale in cui si era venuto a trovare il loro assistito.
Fu la stessa vittima a denunciare i suoi aguzzini facendo scattare le indagini da parte dei carabinieri. Il commerciante, spinto dalla disperazione per la condizione di sovra-indebitamento nella quale si era venuto a trovare, si era rivolto agli indagati, ritenendo che si trattasse di "amici", che, condividendo una situazione di difficoltà temporanea, lo volevano sostenere economicamente. Solo successivamente, la vittima aveva modo di comprendere di trovarsi al cospetto di veri e propri "usurai" che non si sarebbero fatti scrupoli nel minacciarla alla scadenza dei ratei usurai.
Si torna in aula a gennaio per le arringhe dei difensori degli imputati, gli avvocati Giuseppe Stellato, Vincenzo Cortellessa, Nicola Basile e Mariano Giuliano.
