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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Marcianise

Usura dei Belforte: i conti di Trombetta passati al setaccio in aula

Nel fascicolo del giudice l'incontro con un imprenditore nella scuola dove il professore lavorava

I conti, la differenza tra le spese di famiglia e le dichiarazioni dei redditi passate al setaccio nel corso dell'escussione di un militare della guardia di finanza che ha condotto le indagini su Roberto Trombetta, il docente fratello del ben più noto esponente del clan Belforte Luigi Trombetta, coinvolto nell'operazione Dynasty sul giro di usura del clan.

Il maresciallo delle fiamme gialle, interrogato dal pubblico ministero della Dda Luigi Landolfi, si è focalizzato principalmente sulle entrate e le uscite dalla "cassa" di Trombetta sostenendo maggiorazioni ai capitoli di spesa. In altre parole spendeva più di quanto dichiarasse come reddito. Surplus che per la Dda dipendeva ad investimenti resi possibili grazie all'impiego di proventi illeciti, in particolare quelli dell'attività di usura contestata.

Nel fascicolo del giudice Carotenuto, inoltre, sono finite anche le intercettazioni telefoniche e la documentazione fotografica. In particolare quella relativa ad un incontro, per discutere di uno dei prestiti, tra Trombetta e l'imprenditore Carlo Sparaco, anni fa presidente della Casertana, avvenuto in una scuola dove lo stesso Trombetta lavorava come insegnante di sostegno.

Il maresciallo dovrà ripresentarsi in aula per il controesame da parte dei difensori alla metà di giugno.

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