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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Recale

Niente carte d'identità all'ufficio Anagrafe. "L'unico dipendente ha il Covid"

Il sindaco spiega i motivi del disservizio dopo le polemiche

Il sindaco di Recale Raffaele Porfidia ha ritenuto opportuno stoppare in maniera definitiva la polemica relativa ad un presunto disservizio dell’ente di Piazza Vestini.  "Abbiamo ribadito che avremmo condotto una campagna elettorale informativa evitando di impelagarci in grovigli di discussioni fuorvianti. Però lì dove vengono fornite notizie alterate al solo fine di strumentalizzare questa campagna elettorale riteniamo di dover intervenire, - dichiara il primo cittadino Porfidia - l’offerta di servizi ai cittadini del Municipio di Recale è stata condizionata, nella sola giornata dello scorso Venerdì, da problemi di salute del dipendente preposto all’ufficio anagrafe per malattia Covid-19 e pertanto il Comune di Recale è stato costretto a sospendere temporaneamente l’erogazione del servizio. Inoltre la strumentazione utile per la registrazione delle impronte digitali necessaria per produrre carte d’identità è unica e collocata all’interno dello stesso spazio, che abbiamo dovuto necessariamente sanificare a tutela dei dipendenti e dei cittadini stessi. Dopo le dovute attività di sanificazione, lunedì prossimo l’ufficio riprenderà le sue normali attività. Tale precisazione si è resa ancora più doverosa, in quanto la notizia è stata pubblicata da chi è a conoscenza delle dinamiche della macchina amministrativa, avendo ricoperto il ruolo della minoranza per cinque anni, anche se con una tale latitanza che offende chi lo ha votato".

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