Truffe alle assicurazioni con falsi incidenti e pestaggi: 26 davanti al giudice
Un ragazzino picchiato con il consenso della madre per l'indennizzo. Spuntano anche due spedizioni punitive
Truffe alle assicurazioni ma anche lesioni ai danni di un ragazzino, un cavallo di ritorno per un'auto rubata e due pestaggi avvenuti a Caserta. Sono 26 le persone che dovranno presentarsi dinanzi al giudice del tribunale di Santa Maria Capua Vetere per affrontare l'udienza preliminare fissata all'inizio di marzo del prossimo anno.
In 26 davanti al giudice
Rischiano il rinvio a giudizio: Simmaco Palmiero, 44enne di Casagiove; Angela Di Blasio, 45enne di Casagiove; Rosa Palmiero, 41enne di Bellona; Yassine Mahloul, 36enne di Macerata Campania; Agostino Capone, 55enne di Caserta, fratello del ras Giovanni, referente del clan Belforte nel Capoluogo (non indagato in questo procedimento); sua moglie Maria Grazia Semonella, 50enne di Caserta; Antonio Comune, 47enne di Casagiove; Simona Vendemia, 43enne di Casagiove; Antonio Di Gennaro, 43enne di Caserta; Maurizio La Monica, 45enne di Casagiove; Rosa Narducci, 42enne di Casagiove; Orsola Ruberto, 49enne di Casagiove; Ciro Ruggiero, 44enne residente a Roma; Salvatore Tavano, 43enne di Casagiove; Enrico Giaquinto, 46enne di San Nicola la Strada; Maria Rosaria Giaquinto, 43enne di San Nicola la Strada; Lucia Castiello, 68enne di Casagiove; Valerio Valbusa, 53enne di Trentola Ducenta; Pasquale Manzi, 37enne di Castel Morrone; Maurizio Di Gaetano, 53enne di Caserta; Adriano Cortese, avvocato 48enne di Caserta; Michela Raucci, 49enne di Casagiove; Elpidio Martucci, 58enne di Casagiove; Giuseppe Amato, 63enne di Sparanise; Luigi Belvedere, 31enne di Caserta (irreperibile); Gaetano Ferrante, 27enne di Casagiove.
Ragazzino picchiato per i soldi dell'assicurazione
Nel mirino degli inquirenti, sono finite diverse truffe mediante falsi sinistri ai danni delle assicurazioni. Secondo quanto accertato le richieste di indennizzo sarebbero relative a danni a veicoli e lesioni personali subite. Tra i casi è emerso anche quello di un ragazzino di meno di 14 anni che venne picchiato - con il consenso della madre (imputata) - per farsi refertare lesioni subite durante un sinistro stradale. Al giovanissimo venne procurato un trauma facciale con la rottura di un dente.
Il cavallo di ritorno
Tra le contestazioni, c'è anche un'estorsione realizzata con la tecnica del cavallo di ritorno. L'imputazione riguarda il solo Maurizio Monica che, secondo i pubblici ministeri Giacomo Urbano e Sergio Occhionero, avrebbe fatto da intermediario per il recupero di una Mini Cooper rubata a Casagiove per la cui restituzione la vittima avrebbe versato 400 euro ad Agostino Capone.
I pestaggi
Ci sono poi due pestaggi finiti al centro delle indagini e che hanno visto protagonisti Gaetano Ferrante e Luigi Belvedere. In un'occasione avrebbero picchiato con una mazza di legno ed un tirapugni un ragazzo al fine di farlo desistere dalla relazione sentimentale con una ragazza. In un'altra circostanza il solo Ferrante avrebbe picchiato un ragazzo che non aveva pagato 10 grammi di cocaina.
Nel collegio difensivo sono impegnati gli avvocati Domenico Farina, Gerardo Marrocco, Sergio Di Lauro, Carmine D'Onofrio, Francesco Liguori, Luca Di Caprio, Giuseppina Caporaso, Antonio Nerone, Gaetano D'Orso, Carmela Ferraro, Alberto Martucci, Carlo De Stavola ed Angelo Raucci.