Medici coinvolti nelle truffe alle assicurazioni: "False lesioni dietro compenso in denaro"
Durissime le parole del gip Finamore sui professionisti. Un referto del camice bianco casertano nel fascicolo del falso incidente
"Hanno abusato della propria funzione per attestare la presenza di false lesioni dietro compenso in denaro".
Sono durissime le parole del gip Fabrizio Finamore sui medici coinvolti nell'inchiesta sulle truffe assicurative e colpiti da un provvedimento di interdizione, per la durata di 1 anno, dallo svolgimento della professione.
Tra gli indagati figura anche il capuano Umberto Laurenzo, 66 anni, in servizio al pronto soccorso dell'ospedale di Marcianise. Nel mirino un referto attestante presunte lesioni in seguito ad un incidente stradale tra un'auto ed una bicicletta. Referto che è stato rinvenuto in un fascicolo presente nello studio dell'avvocato Enrico Mastantuono di Minturno che avrebbe istruito, questa l'ipotesi dell'accusa, una pratica per un risarcimento richiesto da 107mila euro. Incidente oggetto di una denuncia da parte della compagnia assicurativa.
Dai riscontri da parte dei consulenti della Procura, comunque, non emergerebbero segni di frattura che sarebbero indicati nel referto rilasciato dall'ospedale.
Nel caso di Laurenzo, comunque, il reato fine - ovvero la truffa - sarebbe prescritto essendo il referto del 2017. Ma resta il falso oltre al reato di partecipazione all'associazione finalizzata alla truffa alle compagnie assicurative.