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Cronaca Pignataro Maggiore

Truffe agli anziani, caccia ai complici 'basisti' del 28enne arrestato

D'Ercole accusato di aver raggirato due anziane: almeno 5 persone nella banda

Una banda dedita alle truffe ai danni degli anziani che si muoveva da Scampia e Secondigliano per colpire nell'Agro Caleno grazie ad un manipolo di complici autoctoni, almeno 5. Nel mirino della banda di truffatori finivano perlopiù donne anziane benestanti, madri e mogli di professionisti della provincia casertana. Sono questi alcuni dei retroscena dell'indagine coordinata dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere e condotta dai carabinieri della stazione di Pignataro Maggiore retta dal maresciallo Giuseppe Grumiro che hanno portato all'identificazione del truffatore d'élite Emmanuele D'Ercole, 28enne di Scampia, destinatario del provvedimento cautelare degli arresti domiciliari emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari Giovanni Mercone del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere poiché ritenuto responsabile di truffa ai danni degli anziani in concorso.

Dall'attività investigativa dei carabinieri corroborata da intercettazioni, pedinamenti nel napoletano, appostamenti, testimonianze delle vittime oltre all'acquisizione dei filmati delle telecamere cittadine a Pignataro Maggiore è emerso il modus operandi di Emmanuele Dell'Ercole e dei suoi complici autoctoni. Il 28enne di Scampia è stato individuato come l'autore di due truffe avvenute nel mese di giugno 2021 compiute a distanza di 10 giorni l'una dall'altra ai danni di F. R., 85 anni di Pignataro Maggiore, a cui vennero sottratti 3.000 euro in contanti, monili in oro con brillanti, fedi nuziali ed orologi del valore di 10.000 euro. Stessa sorte toccó a G. R., 84enne di Pignataro Maggiore, a cui vennero sottratti 10.000 euro in contanti.

Il modus operandi era sempre lo stesso. Prima la telefonata alle malcapitato dove veniva detto loro che il nipote era nei guai e poi la richiesta di denaro per sistemare la faccenda presso l'ufficio postale. D'Ercole si recava a casa delle vittime in compagnia del complice autoctono, convinceva la vittima a racimolare la somma desiderata e se non era nelle disponibilità dell'anziana questa veniva scortata presso l'ufficio postale per il prelievo del contante. Dopo aver portato a termine il proposito delittuoso D'Ercole si allontanava da Pignataro Maggiore verso Scampia a bordo di una utilitaria rossa scoperta poi esser intestata a dei prestanome.

I militari nel corso delle indagini avviate nel giugno 2021 e terminate nell'ottobre 2021 sono riusciti a risalire all'identità del truffatore partenopeo. In corso di identificazione i suoi complici. Una banda che metteva a segno le proprie truffe nel napoletano, nell'Agro Caleno e nel Basso Lazio. Emmanuele D'Ercole nei prossimi giorni assistito dal suo legale, l'avvocato Andrea Pepe, chiarirà la sua posizione dinanzi al gip sammaritano.

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