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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Castel Volturno / via Caramone

Dalla ‘centrale’ agli esecutori: ecco come è stata incastrata la banda

Altamura era il regista e suggeritore per truffare le vittime

E’ dalla scoperta della ‘centrale’ dove venivano organizzate le truffe che i carabinieri sono riusciti a sgominare la banda che ha colpito quasi cento volte negli ultimi due anni nelle province di Caserta, Napoli e Salerno, con cinque persone che sono finite in carcere e tre ai domiciliare, oltre a sette indagati a piede libero più un minorenne che è stato denunciato alla Procura minorile.

La sede dell’organizzazione criminale è stata individuata in via Caramone a Castel Volturno, grazie ad un intreccio di dati telefonici: da lì partiva la regia delle truffe ai danni degli anziani organizzata da Gennaro Altamura. Una posizione non casuale visto che uno dei componenti del gruppo criminale, Anna Muscerino, è proprietaria di un’abitazione a Pescopagano, nel Comune di Mondragone, proprio nelle vicinanze del ripetitore in località Caramone. Altamura poteva contare su una fitta rete di ‘esecutori’ che eseguiva senza obiettare le sue direttive, col regista che faceva da vero e proprio suggeritore sulle parole da pronunciare, soprattutto incitandoli a concludere in fretta la consegna, per allontanarsi il più velocemente possibile dalla casa della vittima.

Secondo la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, a gestire l’associazione erano Gennaro, Edgardo e Raffaele Altamura insieme con Anna Muscerino e l’indagato minorenne. Gli esecutori materiali erano Vincenzo Tipaldi, Francesco Palladini, Vincenzo Spera, Giuseppe Esposito, Giuseppe CArdillo, Giuseppe Cardone, Antonio Matafora, Enzo Cortina, Ciro Cesarino e Giovanni Varriale.

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