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Mercoledì, 17 Aprile 2024
Cronaca

Otto truffe in un mese, ecco dove ha colpito la banda

I retroscena sull'indagine sulla banda di truffatori finiti in manette

Otto colpi in poco più di un mese in altrettanti comuni della provincia di Caserta. Sono quelli accertati dai carabinieri della Compagnia di Caserta che questa mattina hanno eseguito 6 ordinanze di misure cautelari (tre in carcere, uno ai domiciliari e due obblighi di dimora) nei confronti dei membri di una banda di truffatori napoletani.

La banda finita in manette

Le vittime preferite erano le persone anziane, approfittando della loro vulnerabilità emotiva e psicologica dovuta all’età. Così con raggiri telefonici venivano ‘incastrate’ le vittime: queste veniva contattate fingendo di essere un parente, solitamente il figlio o il nipote, allo scopo di convincere l’anziano della necessità di dover corrispondere urgentemente ad un avvocato una somma di denaro. Interveniva quindi un complice, dall’aspetto curato e dall’ottima parlantina, che si faceva consegnare materialmente il denaro dalla vittima.

La banda, guidata da una “centrale” costituita dai leader del gruppo Marco Di Frenna e Giuseppe Romano, nella sola provincia di Caserta è riuscita a mettere a segno le truffe a Santa Maria Capua Vetere, Casapulla (dove è stata consumata la prima truffa), Caiazzo, Castel Morrone, Casagiove, Succivo, Pignataro Maggiore e Vitulazio. Il tutto in un lasso di tempo brevissimo: le truffe sono state realizzate infatti tra l'ottobre e il novembre del 2017. 

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