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Cronaca Castel Volturno

Rolex pagati con assegni falsi, 2 scarcerati

Obbligo di firma per due 'truffatori' in trasferta

Obbligo di firma per i due 'truffatori' in trasferta Gaetano Moccia e Giovanni Saviano, rispettivamente di 35 e 37 anni di Castel Volturno, tratti in arresto dagli agenti della Squadra Mobile di Bologna dopo aver consumato la truffa di un Rolex. È quanto disposto dal giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Lucca, Alessandro Trinci, dopo aver accolto nell'udienza di convalida del fermo l'istanza del legale dei due castellani in trasferta, l'avvocato Ferdinando Letizia, disponendo la misura cautelare alternativa dell'obbligo di firma presso polizia giudiziaria competente territorialmente.

Moccia e Saviano si erano recati a La Spezia per comminare un'ennesima truffa seguendo uno schema ben collaudato in Emilia Romagna. Un finto acquirente contatta sui siti di vendita online un venditore di orologi di valore, perlopiù Rolex, e si propone per l'acquisto pagando con un assegno circolare. Le parti si danno appuntamento presso la filiale di una banca diversa da quella che ha emesso il titolo ed il venditore, ottenuto l'assegno, chiama la filiale che lo ha emesso per verificarne la copertura solo che a rassicurarlo al telefono non c'è l'impiegato della banca bensì un complice del truffatore. Tranquillo per la rassicurazione riguardo la copertura dell'assegno il venditore procede al deposito e lì l'amara scoperta del titolo di credito falso.

I due castellani seguendo lo schema lo scorso 23 novembre hanno agganciato un venditore, incontrato poi in una via della città, consegnando all'incauto acquirente un assegno falso del valore di 13.000 euro e ricevendo in cambio un Rolex Submariner di equivalente valore. Dopo che l'acquirente si è recato in banca per l'incasso, tranquillizzato dal finto addetto dell'istituto di credito presso il quale era stata deviata la chiamata, l'amara scoperta: l'assegno visualizzato e riconosciuto dalla banca ricevente era falso.

Dopo la compravendita Moccia e Saviano si sono dileguati cercando di far ritorno in Campania, ma sono stati intercettati dagli uomini della squadra mobile di Bologna e dai colleghi della polizia stradale nei pressi di Lucca. Sono stati trovati in possesso del Rolex Submariner oggetto di truffa e di altri due Rolex che uno dei due teneva già al braccio come trofeo. Tratti in arresto sono stati associati presso la casa circondariale di Pisa e nell'udienza di convalida del fermo dinanzi al gip, grazie ad una questione tecnico-procedurale sollevata dalla difesa, hanno ottenuto l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria competente.

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