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Cronaca

Il ragioniere Impresud: “Nessuna irregolarità sulle pesate”

Il dipendente scagiona Iavazzi sulla regolarità delle procedure per la misurazione del peso dei rifiuti

Dipendente Impresud conferma la regolarità delle pesate. E' quanto accaduto nel corso dell'ultima udienza del processo a carico dell'imprenditore Francesco Iavazzi e dell'ex dirigente del comune di Caserta Carmine Sorbo coinvolti nell'inchiesta sui valori 'alterati' delle pesate dei rifiuti, con conseguente aggravio sulle casse comunali, a Caserta e Maddaloni.

Il dipendente amministrativo dell'azienda, in qualità di testimone della difesa, ha ribadito la regolarità della procedura con cui avveniva la pesata dei rifiuti e quindi la regolarità della documentazione che veniva inoltrata agli Enti per il rimborso. Si torna in aula a metà luglio.

Secondo l'accusa Iavazzi, difeso dall'avvocato Gennaro Iannotti, avrebbe alterato il sistema di pesatura degli automezzi che pervenivano ai due stabilimenti (Impresud ed Ecologia Iavazzi) in modo da attestare una quantità di rifiuti di gran lunga superiore a quelli effettivamente trasportati, con evidente aggravio per le casse comunali dei comuni di Caserta, San Nicola la Strada e Maddaloni. Si sono costituiti parte civile i comuni di Caserta e Maddaloni rispettivamente con gli avvocati Lidia Gallo e Giovanni Vairo. Per le vicende relative a San Nicola la Strada il giudice Patrizia Iorio ha già pronunciato sentenza di non luogo a procedere per intervenuta prescrizione (le contestazioni della Procura risalgono al periodo 2011-2013) con il dissequestro e la restituzione a Iavazzi di 662mila euro.

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