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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Capua

Intasca 100mila euro di stipendi destinati ai militari

La truffa di un sottufficiale che è stato sospeso dal servizio

Una colossale truffa ai danni dell’amministrazione militare è stata scoperta in una indagine condotta dai carabinieri della Compagnia di Capua, attività coordinata dalla Procura Militare della Repubblica presso il tribunale militare di Napoli. L’inchiesta, ancora in corso dal gennaio 2018, ha permesso di far emergere un sistema truffaldino attraverso l’uso distorto dei meccanismi contabili dell’amministrazione militare, indirettamente agevolati dalle carenze del sistema di gestione centralizzata (Noipa).

IL SOTTOUFFICIALE INDAGATO

La condotta illecita è stata portata avanti da un sottoufficiale addetto alla contabilità presso il 17° RAV Acqui di Capua. Il militare, approfittando della sua posizione, induceva in errore con un ingegnoso stratagemma l’amministrazione militare e si attribuiva indebitamente cospicue somme di denaro.

SOLDI SOTTRATTI AI MILITARI

I soldi sottratti dal sottoufficiale, attualmente indagato, erano sottratti indebitamente da accreditamenti di stipendi non più dovuti a numerosi militari VFP che avevano prestato servizio presso il 17° RAV di Capua. Quest’ultimi, come emerso dall’indagine, da tempo erano stati già congedati ed erano del tutto inconsapevoli della condotta del sottoufficiale. Gli stipendi venivano “deviati” su conti bancari diversi da quelli forniti a tempo debito dai militari quando erano in servizio.

UNA TRUFFA DA 100MILA EURO

L’indagine ha permesso di accertare che il conto Iban sui quali venivano disposti gli indebiti accreditamenti erano tutti riconducibili al sottoufficiale indagato. Grazie anche al lavoro svolto da una commissione di esperti contabili del CUSE di Roma è stato ricostruito che, stando ad un primo calcolo, il danno quantificato sia di poco inferiore ai 100mila euro.

LE PERQUISIZIONI

Le attività di analisi dei conti bancari è stato anche supportata dalle indagini sul campo dei carabinieri di Capua, che hanno eseguito nel corso dell’indagine alcuni decreti di perquisizione locale e personale sia all’abitazione che all’ufficio del sottoufficiale. In queste occasioni i carabinieri hanno rinvenuto documentazioni bancarie e ulteriori Iban riconducibili al militare.

LA SOSPENSIONE

Nei confronti del militare indagato è stata disposta, su richiesta del procuratore militare di Napoli, un’ordinanza di sospensione da pubblico ufficio per la durata massima prevista dalla legge, ovvero un anno, in relazione al reato di truffa militare continuata aggravata. Il sottoufficiale è stato già ascoltato in un interrogatorio lo scorso 11 maggio, nel corso del quale si è avvalso della facoltà di non rispondere.

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