Truffa in Comune: annullato sequestro di 42mila euro a 7 indagati
La decisione del tribunale del Riesame
Restituiti 42.591 euro a 7 lavoratori socialmente utili (Lsu) coinvolti nell'inchiesta della Procura di Napoli Nord presso il comune di Casal di Principe.
E’ quanto disposto dalla Prima Sezione del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, in composizione collegiale, presieduta da Giovanni Caparco (a latere Francesco Maione e Patrizia Iorio) che ha accolto le istanze di Riesame presentate nell'interesse di Valerio Caterino, Luigi Corvino, Mario Quadrano Iavarazzo, Luigi Ferraiuolo, Giuseppe Fontana, Giuseppe Capoluongo, Gaetano Simeone dagli avvocati Bernardo Diana, Domenico Cesaro, Gianluca Corvino.
Annullato, dunque, il provvedimento di sequestro preventivo disposto dal gip Vera Iaselli del tribunale di Napoli Nord e disposta la restituzione delle somme sequestrate agli aventi diritto.
I 7 rimasero coinvolti nell’inchiesta che ha colpito 44 persone finite nel registro degli indagati (tra cui il primo cittadino di Casal di Principe Renato Natale, la sua Giunta ed alcuni dirigenti tecnici comunali). Le accuse vanno dall'abuso d'ufficio alla truffa aggravata ai danni dello Stato e ancora truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, false attestazioni dei dipendenti di pubbliche amministrazioni.
Le indagini condotte dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Casal di Principe, avviate nell'agosto 2019 e conclusesi nel maggio 2021, presero le mosse da una denuncia dell'ex segretaria comunale Virginia Terranova in merito alla violazione delle norme che disciplinano l'impiego e la gestione degli LSU da parte degli amministratori,del primo cittadino e dei dirigenti.