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Cronaca

La truffa del 'sabato sera', acquistano auto con falsi bonifici. Stanata la banda: 5 denunce

Deferiti 2 italiani e 3 romeni: ecco il modus operandi del gruppo operante in Emilia-Romagna con agganci in provincia di Caserta

I carabinieri della compagnia di Forlì, in Emilia-Romagna, hanno denunciato 5 persone (2 italiani e 3 romeni) per i reati di truffa aggravata in concorso e ricettazione. Avrebbero raggirato più volte diverse persone mediante falsi bonifici finalizzati all’acquisto di autovetture usate.

L'indagine parte da una segnalazione inerente ad una truffa relativa ad una vendita di un camper ai danni di una persona che ignara dell’intento degli acquirenti aveva sottoscritto un atto di vendita del proprio camper senza controllare l’effettivo accredito del bonifico. Appena capito che il bonifico non era andato a buon fine la vittima si reca dai carabinieri per denunciare il fatto e per cercare di rientrare in possesso del bene.

Partono subito le indagini e viene fuori che i responsabili già sono annoverati da numerosi precedenti penali specifici per truffa sempre per acquisti di auto usate e prendendo spunto anche dal “modus operandi” delle altre truffe messe in atto e regolarmente denunciate si addiveniva che "i denunciati sceglievano la vittima mediante l’apposizione di un biglietto da visita, generalmente incastrato nel finestrino lato guida, dell’autovettura d’interesse con la speranza poi di essere contattati dal proprietario e fingersi acquirenti".

Infatti puntualmente contattati fissavano un primo appuntamento con il proprietario o chi per esso per visionare il mezzo adocchiato e concordare il prezzo dell’acquisto dopo chiaramente averlo provato. Proprio durante la prova giungeva sull’utenza del venditore analoga chiamata di un altro potenziale acquirente che, guarda caso, gli offriva qualche euro in più a quello appena pattuito con i primi acquirenti.

Quest’ultimi allora, replicavano offrendo qualche centinaio di euro in più accaparrandosi l’acquisto del mezzo e addirittura fissando la data della compravendita presso un'agenzia scelta dal venditore stesso. La data guarda caso coincideva sempre di sabato e l’agenzia prescelta in sede di trattative puntualmente era chiusa in quanto giorno prefestivo. A questo punto dovendo concludere l’affare si decideva di andare in un agenzia scelta questa volta dall’acquirente che, in questo caso era aperta anche di sabato dove veniva formalizzato l’atto di vendita e consegnato in contemporanea il bonifico bancario.

Chiaramente una volta firmato il passaggio l’acquirente mostrava sul telefonino alla parte venditrice la transazione effettuata, e quest’ultimo anche se ne prendeva atto non poteva effettuare un controllo sull’accredito in quanto le banche, essendo un prefestivo risultavano chiuse. Nel frattempo la parte acquirente venuta in possesso del bene d’accordo con un’altra agenzia del Casertano si prodigava a trasferire il mezzo in zona per poi subito intestarlo ad altra persona vendendolo ad un prezzo ben più basso del suo valore, anche perché non era costato nulla.

A seguito i militari della Sezione Operativa di Forlì con accertamenti mirati ed effettuati direttamente in diverse agenzie di pratiche auto si addiveniva alla scoperta di questo giro “viziato” di raggiro per il quale sono state deferite per truffa aggravata e ricettazione 5 persone rispettivamente 3 di nazionalità rumena e due di nazionalità italiana.

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