Truffa da 82mila euro con i buoni fruttiferi: tutti assolti
Il pubblico ministero aveva invocato 2 anni di reclusione a testa per gli imputati
Tutti assolti dal reato di truffa. Questa la decisione del giudice monocratico Villano del tribunale di Santa Maria Capua Vetere nei confronti di tre persone accusate di truffa.
Secondo quanto ricostruito i tre avrebbero incassato buoni fruttiferi intestati ad un anziano di Sparanise. La vicenda ha inizio nel 2015 quando presso l'ufficio postale di Sparanise si presentava una persona che chiedeva la riscossione di buoni per l'importo complessivo di 82mila euro. Per farlo sarebbero stati utilizzati documenti contraffatti ma anche un nulla osta compilato anche nella parte destinata agli uffici con tanto di timbro (non più in uso) e firma di un dipendente mai esistito.
I buoni vennero poi suddivisi tra i tre imputati che hanno incassato e messo sui rispettivi libretti importi tra i 20mila ed i 32mila euro mentre 10mila euro finirono in favore di una società. Fatti per cui il pubblico ministero aveva invocato la pena di due anni di reclusione nei confronti di tutti e tre gli imputati, residenti a Grazzanise e Santa Maria Capua Vetere.
Il giudice, accogliendo le argomentazioni dei difensori, ha però, decretato l'assoluzione. Nel collegio difensivo sono stati impegnati gli avvocati Nello Sgambato, Romolo Vignola e Gerardo Monaco.
