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Cronaca Parete

21 ARRESTI I truffatori intercettati: “E’ asciut na carta e miezz a te”

I contatti tra Ferrara e Formisano dopo la truffa al Bingo

Continui e ripetuti contatti telefonici per spartirsi i soldi delle truffe. Così si tenevano in contatto i 21 componenti della banda di truffatori finiti in manette nei giorni scorsi in seguito ad una operazione compiuta dai carabinieri di Parete. Secondo la procura di Napoli Nord gli stessi sono autori di circa 70 truffe sugli annunci di lavoro online: le vittime venivano raggirate e convinte a pagare per evitare inesistenti problematiche giudiziarie per gli annunci finiti in rete.

Sono le intercettazioni, oltre alle dichiarazioni rese ai magistrati, ad inchiodare Francesco Formisano, 40enne di Parete finito in carcere. La sua carta postepay, come emerge dall’inchiesta, era stata utilizzata per permettere ai truffati di versare i soldi della ricarica. Dopo l’ennesimo ‘colpo’ Formisano viene contattato da Salvatore Ferrara (34enne di Trentola Ducenta finito in carcere nell’operazione), che ha prelevato il denaro della truffa al Bingo di Aversa con la carta postepay intestata a Formisano, circa 1500 euro. 

FERRARA: Guagliò sta semmana me l’agg vist nera agg surat eh…
FORMISANO: eh eh eh…
FERRARA: Guagliò a gent nun se fann chiù guaglò (intenso non si fa ingannare)
FORMISANO: Eh vabbuon l’importante è cà a ess è asciut coccos o no? 
FERRA: Nooo è asciut na cart a mezz a te comm a chellata vot.. nun te preoccupà…

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