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Cronaca Aversa

Troppi processi, il testimone perde la pazienza e va via

E' successo nel corso dell'ultima udienza per la morte di un imprenditore

Tribunale ingolfato, troppe udienze e testimoni che, spazientiti dall'attesa, vanno via. E' questa la situazione del tribunale di Napoli Nord dove la troppa mole di lavoro rischia di mandare in corto circuito il sistema giustizia locale. 

L'ultimo episodio si è verificato nel corso del processo per l'omicidio colposo di un impenditore di Capodrise, Renato Garritano. Doveva essere escusso un testimone proveniente dalla Calabria. Il processo era fissato alle 11 ma l'eccessiva mole di lavoro dinanzi al giudice ha fatto slittare l'udienza alle 15,30. Ma quando il processo è stato finalmente chiamato il testimone aveva già abbandonato il palazzo di giustizia con l'udienza che è stata, così, nuovamente rinviata, stavolta ad inizio aprile.

Garritano morì il 6 marzo 2014 nell'area industriale di Teverola dopo un volo di 15 metri nel capannone mentre stava smantellando delle strutture in ferro. Nel collegio difensivo ci sono gli avvocati Luigi Tuccillo ed Aurora Nocerino, mentre la famiglia della vittima è rappresentata dagli avvocati Gennaro Iannotti, Gabriella Cusano ed Elvira Rispoli.


 

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