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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca San Felice a Cancello

Cittadini di Cancello Scalo costretti a vivere tra smog e rifiuti

Polveri killer alle stelle dopo la chiusura di via Calabricito, Terra Mia chiede lumi al commissario

Traffico con le polveri sottili schizzate alle stelle, soprattutto dopo la chiusura di via Calabricito, e rifiuti abbandonati per strada. Sono queste le emergenze segnalate dal comitato Terra Mia di Cancello Scalo che chiede risposte all'amministrazione commissariale che regge il comune di San Felice a Cancello. Per il gruppo civico "la situazione è ormai insostenibile".

“A Cancello Scalo - dicono dal Comitato Terra Mia, il Comitato civico di frazione sorto per affiancare, sollecitare e stimolare gli amministratori straordinari del comune per tentare di dare risposte ai problemi più semplici ed elementari del paese - non sappiamo più a chi santo votarci. E’ Un paese svilito, avvelenato, asfissiato, privo di tutto, come d’altronde tutta San Felice a Cancello”.

“L’ultima - continuano i membri di “Terra Mia” - è la chiusura di via Calabricito, strada che collega Acerra con Maddaloni, avvenuta sabato scorso a causa del crollo di un vecchio edificio. Le conseguenze per la frazione sono state subito drammatiche. Da lunedì 15 gennaio la circolazione, di per sé già insostenibile, è diventata impossibile. I tempi di attraversamento del paese, nelle ore di punta, sono arrivati sino ad oltre un’ora! Siamo letteralmente intrappolati nelle nostre case! A riprova di quanto drammatica sia la situazione dal sito Arpac si rileva che la media del PM10 è schizzata 70 mg/m3. Per legge il limite massimo di PM 10 non può superare i 50 mg/m3 al giorno! Ci chiediamo: dove sono coloro che dovrebbero controllare il territorio e garantire ai cittadini vivibilità e, in questo caso specifico, la salute? Sono stati fatti interventi decisi e quotidiani nei confronto dei comuni di Acerra e Maddaloni per risolvere in modo immediato il problema e riaprire subito la strada al traffico? Interpellati in tal senso, agli uffici comunali nessuno sapeva.

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Intanto continuiamo a respirare ogni tipo di veleno, da quelli del traffico a quelli dei roghi dei rifiuti abbandonati lungo la bretella di collegamento tra via Napoli e via Polvica. Si continua a morire, soprattutto giovani, di malattie incurabili. Da mesi abbiamo sollevato e segnalato diversi problemi, relazionati, documentati. Tutto irrisolto. L’unico vero problema per coloro che oggi reggono le sorti di questo martoriato comune sono i soldi e le tasse per i cittadini, la maggior parte dei quali non riesce a mettere manco il piatto a tavola. A noi viene lecito chiederci: ma tutto questo fino a quando? E tutti coloro che ora si atteggiano a salvatori della patria, fino a ieri dov’erano? Quanto vale per coloro che oggi rappresentano lo Stato in San Felice a Cancello la salute dei cittadini? Vorremmo risposte. Risposte Chiare. Precise. Vere. Concrete. Non le solite cantilene".

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